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Nonostante il mio metodo per fare la valigia, che sia per una vacanza in barca a vela o per un viaggio on the road, sia abbastanza consolidato, ci sono sempre delle varianti dettate dal meteo, dalle caratteristiche del viaggio e a volte anche dal mio stato d’animo al momento della partenza. Negli anni ho però creato una sorta di pacchetto “accessori da viaggio indispensabili” che porto sempre con me, poco importa quale sia la meta.

La domanda su quali siano gli accessori da viaggio indispensabili è anche una di quelle che mi vengono poste più di frequente, dagli amici o durante gli scambi via mail con i lettori del blog. Ecco quindi, un po’ per facilitare e velocizzare le mie future risposte e un po’ perché mi va di scriverne, i miei indispensabili da viaggio.

I 10 accessori da viaggio che porto sempre con me

Prima che mi dimentichi di menzionarlo, se sei in viaggio con accessori “seri”, assicurati che la tua assicurazione di viaggio contenga una copertura dedicata ai gadget e controlla la franchigia su eventuali richieste di risarcimento per smarrimento o furto.

Inoltre, se come me sei una viaggiatrice minimalista a cui ogni tanto piace essere un po’ più smart, oltre ai seguenti accessori da viaggio, sentiti immediatamente un po’ più glam con alcuni gadgets leggerissimi: un balsamo per labbra colorato con protezione solare, orecchini pendenti, una sciarpa/foulard leggera e un Travalo (un nebulizzatore di profumo grande quanto un rossetto).

1. Packing Cubes

Ripongo i vestiti rigorosamente arrotolati nei miei packing cubes, per trovare tutto al volo e senza dover frugare nella borsa.

Si tratta semplicemente di borse di varie misure in cui riporre gli abiti in modo ordinato. Solitamente vengono venduti in set di tre borse, ognuna con doppio contenitore, e io vi divido i vestiti per tipologia: magliette e top, felpe, pantaloni, abiti per la sera, biancheria e costumi ecc. Rendono molto più semplice organizzare il bagaglio.

2. Trousse impermeabile

Qualche anno fa il flacone dello shampoo è esploso in volo e quando ho aperto la borsa una volta in hotel mi sarei messa a piangere constatando il disastro: non avevo praticamente nulla di pulito e asciutto da mettere.

Ho quindi sostituito il beauty con questa trousse impermeabile della Helly Hansen. Ora anche se shampoo, gel doccia o altri prodotti di questo tipo fuoriescono dal loro flacone devo solo sciacquare la trousse e il suo contenuto.

Una volta a destinazione la uso spesso anche per oggetti personali, soldi, cellulare ecc. durante escursioni in barca o simili. Comodissima!

3. Sacco di seta

Acquistai il primo sacco in cotone nell’estate del 2001 per un week end musicale sotto il sole di Provenza. Comodo, ma non così tanto come l’avrei voluto. Pochi mesi dopo entrando da Nature et Découverte, una catena di negozi che adoro, ho trovato il sacco in seta e da allora lo porto sempre con me!

Il sacco di seta mi consente di dormire tranquillamente, indipendentemente dall’eventuale dubbia pulizia (lo porto anche avendo prenotato in hotel economici a Londra).

Io uso lo Stretch Silk Liner ed è ancora perfetto dopo oltre dieci anni e svariati viaggi.

4. Asciugamano in microfibra

Un asciugamano di quelli da piscina per intenderci. Se ne trovano di tutti i colori e budget alla Decathlon, ma anche in altri negozi che vendono articoli sportivi.

Comodo e leggero, si asciuga in un attimo e lo porto in caso entrando in un hotel non sia così sicura del grado di pulizia della biancheria… Io ho optato per questo set di due asciugamani in microfibra, nella versione rosa shocking 😉

Gli indispensabili da viaggio: i 10 accessori che metto sempre in valigia

5. Lucchetti

Parto sempre anche con tre lucchetti: per chiudere il borsone, ma eventualmente anche gli armadietti negli ostelli e in alcune guesthouse non troppo rassicuranti, tipo quella nella quale dormii a Siem Reap

6. Bilancino

Negli ultimi anni ho ridotto moltissimo il bagaglio in viaggio, scendendo a meno di 7kg per un mese tra Parigi, Argentina e New York, con cambi climatici e di stile… porto comunque sempre con me una piccola bilancia digitale pesa valigie e a dire il vero il più delle volte mi ritrovo a prestarla ad altri viaggiatori incontrati lungo il cammino.

7. Adattatore universale

Lo tengo sempre nella tasca interna del mio borsone, just in case. Per maggiore comodità ho optato per questo adattatore universale con prese usb.

8. Caricabatterie esterno

Pratico il digital detox in viaggio spontaneamente, da sempre, ma in base allo stato d’animo e soprattutto alle esigenze operative sul lavoro mi capita di dovermi connettere puntualmente.

Onde evitare brutte sorprese mi sposto sempre con questo caricabatterie esterno.

9. Canon

Per un certo periodo, soprattutto nei primi tempi dopo l’acquisto del primo iPhone, ho viaggiato lasciando la mia macchina fotografica a casa. Le foto dello smartphone non erano male, era leggero e mi consentiva di condividere in tempo reale quello che fotografavo, ma la frustrazione arrivava puntuale la sera, di fronte a un bel panorama in distanza e quando un dettaglio mi colpiva.

Ora sono tornata alle origini e sopporto felicemente il peso e l’ingombro della mia Canon EOS 750D, che nonostante tutto non mi delude mai!

10. Kindle

Nel 2009 ho attraversato la Thailandia in compagnia di mio fratello, zaino in spalla e chili di libri appresso. Già, non so abbandonare i libri né scambiarli e di media ne leggo due a settimana… mio fratello mi ha odiata e al rientro dal viaggio qualche settimana dopo mi ha regalato il Kindle.

Non lo volevo, non aveva il profumo della carta né il suo fascino e non era bello come un libro. Poi ho notato che la dimensione dei caratteri era adattabile alla mia vista, così come la luminosità. La batteria durava settimane, buona parte dei libri che mi interessano era a costo zero o comunque erano molto, ma molto meno cari rispetto a un testo tradizionale. Era leggero e grazie al 3G gratuito potevo scaricare nuovi libri in qualsiasi lingua in un solo minuto. Consentiva inoltre di prendere appunti, inserire note a margine e sottolineare.

Ebbene, dal 2010, salvo libri d’arte, leggo praticamente solo sul mio amato Kindle, su cui carico anche documenti di viaggio, assicurazione, copia del passaporto e altri documenti di cui potrei avere bisogno in viaggio.

Proprio la settimana scorsa mi ha però abbandonata improvvisamente e ho quindi appena ordinato la nuova versione che si chiama proprio Kindle Voyage. In apparenza un po’ caro, ma considerato il numero di libri che leggo per me vale assolutamente la pena!

Negli anni ho creato una sorta di pacchetto "indispensabili accessori da viaggio" che porto sempre con me, poco importa quale sia la meta.

Come precisato all’inizio, questi sono solo i miei indispensabili da viaggio, ma ovviamente la mia super sacca arancione al momento della partenza contiene ben più cose, anche se riesco sempre a partire leggera (!), e altre ancora le porto sistematicamente con me nel bagaglio a mano. Trovi tutti i dettagli nella mia guida pratica per partire con una valigia leggera.

Anche tu hai una lista di accessori indispensabili in viaggio? Mi consigli di aggiungere qualcosa alla mia?

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.