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Dalla sala prove alla reception di un romantico hotel a Levanto…
Anni fa, non so bene perché, mi son lasciata convincere a lasciar la mia vita tra un teatro d’opera e l’altro, planning, prove, audizioni, recite e viaggi… per tornare in Liguria e gestire la nuova avventura intrapresa dalla mia famiglia, l’Oasi Hotel a Levanto.
Questo piccolo hotel a Levanto è la realizzazione di un sogno dei miei genitori, Lella e Claudio.
Frutto di immensi sacrifici, che talvolta posso sembrare eterni (soprattutto a mio fratello Fabio e alla sottoscritta), ma anche fonte di piccole e grandi soddisfazioni…
Dopo un periodo di progettazione e costruzione travagliato, abbiamo aperto le porte il 12 luglio 2008.
Tutto non è come lo sognavamo, ma poco alla volta, a suon di ritocchi e migliorie, non disperiamo di raggiungere l’obiettivo iniziale, il nostro ideale…, ma poi, un ideale può restare fisso col passare del tempo?!
Il mio hotel a Levanto
Disponiamo di quattordici camere, disposte su due piani.
Quelle al pianoterra hanno tutte accesso al giardino, mentre quelle al primo piano possono avere un balcone o meno.
Le nostre camere non hanno numeri, ma lettere… già, perché la grafia ci piaceva di più e siccome amiamo i dettagli (anche quelli inutili), non sono in ordine alfabetico, ma sono state scelte in base a quanto bella ci paresse la scritta…
Quelle al pianoterra hanno tutte accesso al giardino, mentre quelle al primo piano possono avere un balcone o meno.
Le nostre camere non hanno numeri, ma lettere… già, perché la grafia ci piaceva di più e siccome amiamo i dettagli (anche quelli inutili), non sono in ordine alfabetico, ma sono state scelte in base a quanto bella ci paresse la scritta…
Essendo in quattro, le decisioni all’unanimità avrebbero richiesto troppi compromessi scomodi, ne abbiamo quindi stabilito solo uno: ognuno ha scelto arredi, toni e accessori per un determinato numero di camere… ce ne son quindi di vario stile…
Insomma, pensiamo sinceramente che l’Oasi Hotel offra un ambiente caloroso ed intimo, ideale per le vostre vacanze estive o per momenti di relax ritagliati fuoristagione.
Per conoscerlo più nel dettaglio, potete visitare il nostro sito.
Claudio, Lella, Fabio e Silvia
P.S. In realtà siamo in cinque!
La mascotte dell’hotel è Atena, sì come la dea… si tratta di una femmina di Alpenlandische Dachsbracke, teoricamente cane da caccia al cinghiale e praticamente “principessa da cuscino/divano”, che ha contatti con il selvatico solo se cotto e servito nella sua ciotola…
La mascotte dell’hotel è Atena, sì come la dea… si tratta di una femmina di Alpenlandische Dachsbracke, teoricamente cane da caccia al cinghiale e praticamente “principessa da cuscino/divano”, che ha contatti con il selvatico solo se cotto e servito nella sua ciotola…
