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6 min.

Koh Lanta, tra bellezza, natura e essenza di Thailandia

Koh Lanta è elvaggia, esotica, accogliente, alterna spiagge bianche a giungla ed è ancora molto thai, dato non scontato! In realtà si compone di 52 isolotti e il più importante si chiama Koh Lanta Yai ed è qui che sono tornata già quattro volte.

Thailandia

Visitare Koh Lanta

La prima volta che ci andai, nel 2009, quasi tutte le strade erano in terra NON battuta o sabbia e scendendo dallo scooter a fine tragitto avere vestiti e occhiali da sole stampati addosso la norma. Anno dopo anno le strade sono state asfaltate e un po’ della magia forse si è persa, ma non si è più costretti all’apnea incrociando altri veicoli 😉

Affittare un motorino costa all’incirca 90/100 THB e tutti i resort si occupano della gestione. Quanto al pieno, beh non ci sono distributori sull’isola, ma si può fare benzina ovunque e a qualsiasi ora comprando una o più bottiglie di benzina sul bordo della strada… già, la si compra al litro e in bottiglie dell’acqua minerale riciclate. La vendono tutti i negozi e praticamente tutti i privati che abbiano una casa sul bordo della strada!

Spiagge

Dopo varie escursioni e uno studio analitico delle spiagge dell’isola, ho scelto come “mia” quella selvaggia di Ao Klong Jark. Lunga circa 300m, sabbia finissima, mare fantastico, bellissimi tramonti e tre ristorantini/bar costruiti con i detriti portati dalla marea.

Il mio preferito il “Last Beach” per la buona cucina, i bellissimi e buonissimi cocktails di frutta, le amache all’ombra a 1€ al giorno e gli immancabili massaggi.

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Nota positiva extra di questa spiaggia e la capanna-studio di Bao, che oramai è diventato il mio tatuatore ufficiale. Passa l’inverno sulla spiaggia con la sua famiglia per poi trasferirsi a Bangkok quando la marea sale durante la stagione delle piogge. Tatua in riva al mare utilizzando il bambù e se siete amanti dei tatuaggi non posso che consigliarvelo! 

Ah, con un tattoo di questo tipo si può fare il bagno in mare dopo sole due ore! 

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Bao alle prese con la maschera-tucano di mio fratello

Bellissime anche le spiagge di Klong Khong, che regala tramonti spettacolari, la bianchissima Klong Nin incastonata in mezzo alla foresta tropicale e Kantiang Bay, paradiso dello snorkeling.

Carina è anche la spiaggia del parco nazionale, ma sinceramente non vale la pena pagare il biglietto d’ingresso.

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La spiaggia più famosa però è Klong Dao, non lontano dal porticciolo di Sala Dan. L’insenatura è proprio bella, ma gli stabilimenti turistici sono veramente tanti e la musica diffusa dagli uni e dagli altri è per me cacofonia…

Alternative al dolce far niente sull’amaca a Koh Lanta

Lanta Old Town è un piccolo agglomerato a est dell’isola, cuore pulsante del commercio cinese, ma anche sede di una piccola comunità gitana. Durante il primo soggiorno sull’isola con mio fratello mi fermai qui, affittando una fantastica casetta su palafitte con veranda ideale per il relax e per i tuffi durante l’alta marea mattutina.

Tutti i sabati sera viene allestita una piccola Walking Street illuminata dalle tipiche lanterne cinesi e l’atmosfera di festa di paese è contagiosa. Locali e negozi restano aperti fino a tardi e fare shopping al fresco è molto più gradevole e facile. In particolare vi consiglio di visitare i negozi che producono le amache tradizionali. Io ora ne ho una piccola collezione… 😉

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Dal lungo pontile di Lanta Old Town partono inoltre delle long tails che portano agli isolotti di Ko Bubu e Ko Talenbeng.

Khao Mai Kaew Caves un’insieme di grotte su più livelli con bellissime stalagmiti e stalattiti e qualche pipistrello molto meno bello ai miei occhi, ma a dire il vero quando ci sono stata ero l”unica non entusiasta della loro presenza. De gustibus… In una di queste caverne poi c’è una piscina! Il giro dura circa due ore e la guida è obbligatoria (280 THB), così come sono obbligatorie le scarpe da ginnastica con una buona suola onde evitare scivoloni come quello che ho fatto durante la prima visita (cosa non si farebbe per far ridere gli altri turisti…).

Orchid Farm un piccolo coloratissimo Eden nei pressi di Long Beach. Il biglietto d’ingresso costa 35 THB e se amate i fiori non potete perdervelo!

Ko Lanta Noi un isolotto selvaggio a nord di Koh Lanta Yai, abitato da pescatori per lo più di origine malese. Io ci sono andata in motorino, con trasbordo in compagnia di sacchi di riso dal porto di Sala Dan su di una long tail. L’isola non è per nulla turistica, ma merita! Pochi piccoli ristoranti, spiagge deserte e tantissimi alberi della gomma.

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Giro in elefante che personalmente sconsiglio o comunque non apprezzo. Come già spiegato nel post su Koh Samui, vederli con catene alle zampe mi fa star male. Preferisco guardarli la mattina preso o la sera sulla spiaggia di Ao Klong Jark quando li portano a fare il bagno. Il giro comunque costa circa 600 THB.

Thailandia... tris!

Come arrivare a Koh Lanta

La soluzione più pratica è il pacchetto “Island Transfer” di Air Asia (circa 70$ in base al periodo e all’anticipo della prenotazione) che include il volo Bangkok-Krabi, il pulmino fino al porto e il ferry per Koh Lanta. Potete prenotarlo direttamente dal loro sito. Unica nota negativa sono i tempi lunghi legati a orari dei battelli, traffico ecc.

Se volete un transfer più rapido, e vi va di fare qualche trattativa, potete invece prendere un minivan dall’aeroporto di Krabi che a sua volta imbarcherà su uno speedboat. Una volta a Sala Dan il minivan potrà portarvi dove desiderate e il tutto senza tempi d’attesa già che i car-speedboat fanno la spola ogni 15 minuti circa imprecando solo una ventina di minuti. Dettaglio non trascurabile: il panorama durante la breve traversata è splendido e vale quindi la pena abbandonare l’aria condizionata del minivan (sì, non li spengono mai!) per goderne, ma l’odore di pesce essiccato misto a gasolio a bordo può dar fastidio…  Calcolate circa 2500 THB per 2 ore se optate per un minivan privato e circa 400 THB se gli preferite un pulmino condiviso con altri passeggeri, ma in questo caso il vostro bagaglio viaggerà sulle vostre gambe giacché non ci sono vani per zaini/valige a bordo.

Il mare della Thailandia, Koh Lanta

Ci sono inoltre le stesse due opzioni di transfer anche da Phuket, ma ve le consiglio solo se vi fate tappa prima o dopo il soggiorno a Koh Lanta.

Dal porticciolo Sala Dan di Koh Lanta partono poi varie compagnie di navigazione private che fanno la spola con Krabi e Phuket, passando da Ko Phi Phi (200-400 THB per un’ora circa). I biglietti possono essere acquistati direttamente all’imbarco oppure prenotandoli presso il vostro hotel (fanno tutti servizio escursioni e prenotazioni).

Thailandia... tris!

Dove dormire a Koh Lanta

Durante il primo soggiorno a Lanta Old Town affittai la Mango House per 300€ a settimana, prima colazione al bar inclusa. Una bellissima e ampia casa tradizionale in tek su palafitte, dotata di due cucinini, tre bagni, due grandissime camere da letto e terrazza con lettini e amache fronte mare. Ideale per sentirsi parte di questo villaggio. 

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Per i soggiorni seguenti ho però optato per il “Last Beach” sulla spiaggia di Ao Klong Jark. Il bungalow sulla sabbia è veramente molto spartano, ma è per me l’ideale per una vacanza in totale relax in riva al mare. La tariffa giornaliera è 1300THB, prima colazione e amaca all’ombra inclusa. Un sogno a prezzi più che modici.

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Il mio consiglio spassionato: non stabilite nulla a priori! Fatevi un primo giro sull’isola e scegliete la baia che più vi si addice!

Quasi dimenticavo! Non fate come me, non scordate cavalletto e telecomando per scattare le foto la notte. La luna qui spunta dal mare incendiando l’orizzonte col suo colore rosso intenso per poi schiarirsi mano a mano che ascende. Uno spettacolo della natura che va ammirato le prime notti, ma fotografato l’ultima 🙂

Koh Lanta and the moon

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

4 Comments

  • Valentina ha detto:

    Che meraviglia Silvia 🙂

    • Silvia's Trips ha detto:

      Le isole thailandesi sono tutte oggettivamente belle, solo che le altre sono talmente influenzate dall’occidente che mi hanno un po’ delusa… questa è proprio un piccolo paradiso 🙂

  • Elisa ha detto:

    Silvia l’immagine di copertina mi ha lasciato a bocca aperta… e la luna finale é veramente la ciliegina sulla torta!!
    Ecco, in questi momenti mi frusterei per non essere ancora andata in Asia!
    Quando leggo degli elefanti incatenati mi viene già il magone però 🙁

    • Silvia's Trips ha detto:

      Pensa che sino a qualche anno fa la Thailandia non mi ispirava per niente e sono partita solo per questioni di budget… che dire, me ne sono innamorata! Koh Lanta poi è speciale e autentica. Te la consiglio.
      Quanto agli elefanti, so che è un’attrazione apprezzata da molti e spesso consigliata, ma io proprio non riesco a vederli così.