Koh Samui
Koh Samui e il mare della Thailandia è quello che immaginiamo chiudendo gli occhi nelle fredde giornate invernali passate in ufficio…
Il mare della Thailandia è per me rappresentato da Koh Samui e Koh Lanta che hanno saputo conquistarmi più delle altre mete costiere, ma oggi vi parlerò solo della prima.
L’isola di Koh Samui
Un’isola nel Sud del paese frequentata dal turismo internazionale fin dagli anni ’70 e lo si nota passeggiando sul lungomare, lungo il quale i locali di gestione straniera si susseguono.
L’isola offre spiagge di sabbia candida in un succedersi ininterrotto di piccole e grandi insenature più o meno di grido.
Le spiagge di Chaweng Beach e Lamai Beach lungo la costa est sono quelle più alla moda perché il mare è senza dubbio più bello che altrove, solo che questo comporta una miriade di venditori ambulanti in riva al mare e attività commerciali quali catene di ristoranti, supermercati, discoteche, Mc Donald’s ecc. Non è la Thailandia che mi ha emozionata e lasciata senza parole!
Dopo una breve perlustrazione vi ho infatti preferito Bo Phut, il vecchio villaggio di pescatori situato più a nord. Qui vi sono ancora costruzioni tradizionali in teak e bambù, piccoli ristoranti in riva al mare e resort di dimensioni contenute. Quasi tutti i ristoranti e bar sono però gestiti da occidentali e ovviamente sia lo stile che i prezzi ne risentono.
L’arcipelago intorno invece è proprio da togliere il fiato! Anche se lo si può visitare solo con mega-motoscafi individuali o con battelli da 200 persone. Peccato, mi sarebbe piaciuto noleggiare una barchetta…
Cosa fare a Koh Samui
L’offerta turistica a Koh Samui è molto varia e non si ha che l’imbarazzo della scelta:
- il trekking a dorso di elefante nella giungla, che proprio non mi piace perché non sopporto di vederli con le catene alle zampe e le cicatrici sulla fronte prodotte dalla sorta di martelletto utilizzato dai domatori birmani. Posso però capire la voglia di provare della maggior parte dei turisti che ne approfittano.
- le escursioni in catamarano sia per immersioni che per fare snorkeling o semplicemente per godere dello sciabordio e della brezza marina
- la pesca d’altura, che non ho provato e di cui posso solo dirvi che prevede partenze all’alba…
- il giardino delle farfalle e lo zoo, che ho saltato perché ho un palese problema con gli animali in gabbia
- le cascate sparpagliate in mezzo alla giungla, meta ideale per un po’ di ombra e di divertimento
Ci sono poi ovviamente i numerosi templi buddisti:
- mia preferita la Pagoda Laem Sor, piccolo tempio in piastrelle gialle su uno scoglio a picco sul mare
- il Wat Phra Phutthabat sede delle impronte del Buddha e soprattutto punto panoramico d’eccezione con vista mozzafiato su tutta l’isola
- il gettonatissimo tempio detto “del Big Buddha” a Koh Fan, un isolotto collegato a Koh Samui tramite un sentiero in terra battuta
- il Wat Kunaram, luogo di pellegrinaggio turistico perché qui si trova la mummia di un monaco morto negli anni ’80 durante una sessione di meditazione… mummia conservata in una teca di vetro nella posizione che aveva al momento della morte e alla quale sono stati fatti indossare degli occhiali da sole qualche tempo dopo. Ecco, questo proprio non m’è piaciuto, ma pare che io sia l’eccezione che conferma la regola
Per tutte queste visite vi consiglio di affittare uno scooter.
Ci sono poi le isole nelle vicinanze:
- Ko Phangan, famosa per le belle spiagge paradisiache, ma soprattutto per il Full Moon Party che diverte e sconvolge svariate migliaia di ragazzi di tutte le nazionalità e genera un importantissimo indotto per le agenzie di viaggio locali. Io sono stata a Koh Samui due settimane prima della festa e il biglietto mi è stato proposto innumerevoli volte sia in spiaggia che nei negozi e in albergo, quindi non vi preoccupate, la festa verrà a voi che la cerchiate o meno 😉
- Koh Tao ideale per chi ama immergersi grazie alla lunga barriera corallina, ma perfetta anche per l’ozio sfrenato in riva al mare che poi è l’opzione da me prescelta… La baia che più mi si addice, l’avrete capito, è anche la più selvaggia e tranquilla, Hin Wong. Si trova sulla costa est dell’isola e la strada per raggiungerla è veramente mal messa e polverosa oltre ogni immaginazione, ma questo fa sì che qui ci siano sempre pochi turisti e che quei pochi siano come me… abbandonati su un’amaca all’ombra con un buon libro e un cocktail di frutta a portata di mano
L’arcipelago di Mu Ko Ang Thong:
Il parco marino a nord ovest dell’isola composto da innumerevoli isolotti di roccia carsica che mi ha fatta innamorare. Si tratta di vere e proprie montagne calcaree che vanno dai 10 ai 500 metri sul livello del mare.
- l’isola di Wua Talap è sede del parco nazionale e offre una spiaggia da catalogo, acque cristalline, un sentiero molto (ma molto) faticoso fino alla cima, dalla quale si ha una vista mozzafiato su tutto l’arcipelago. Lo sconsiglio sinceramente a chiunque abbia problemi alle articolazioni o soffra di vertigini. Data la ripidezza si sale praticamente a forza di braccia tenendosi alle corde fissate alla scogliera. Quanto alla discesa, beh, la maggior parte delle persone scende strisciando. Se avete intenzione di salirvi, non dimenticate le scarpe da ginnastica! Da non perdere sull’isola le cave Bua Bok, costellate da stalagmiti e stalattiti
- Mae Ko con lo spettacolare lago salato Thale Nai collegato al mare tramite un canale sotterrane0
- Samsao, Thaiphlao e Wua Kantang, costituite da spiagge bianchissime protette dalla barriera corallina e piccolo paradiso per campeggiatori (portatevi un sacco di seta perché il sacco a pelo fornito in loco fa letteralmente pena, pietà e ribrezzo… e anche le lampade in dotazione offrono una luce a dir poco fioca, non dimenticate quindi una torcia frontale)
Dove dormire a Koh Samui
Vi consiglio The Waterfront (45€ il bungalow matrimoniale).
Bella struttura, elegante, pulita e sulla spiaggia, anche se purtroppo gestita eccessivamente “all’inglese” dalla coppia di proprietari che fa di tutto (forse troppo?) per far sentire i britannici come a casa. Dettaglio che apprezzo moltissimo quando mi trovo in Inghilterra, ma non a Koh Samui, dove vorrei trovare esotismo e stile Thai! Comunque, ottima colazione e servizi eccellenti quali salviette ghiacciate in spiaggia e lavanderia (45 THB al Kg nel 2013).
Come arrivare a Koh Samui
In aereo, visitando così l’aeroporto più bello, elegante e naturale che ci sia! Anche le navette che portano dall’ultra chic sala d’attesa agli aerei sono belli e fanno vivere la vacanza fin dal primo passo a terra.
Ho sempre volato da Bangkok a Koh Samui con Bangkok Airways, fondatrice di questo aeroporto-gioiello, spendendo circa 50/60€ per il volo A/R.
P.S. Signore (e forse anche Signori), non perdetevi il bagno dell’aeroporto! Una delle perle di Koh Samui…
Mèla Miini!
Buon viaggio!