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8 min.

Luang Prabang e la cerimonia dell’obolo a Huay Xai

Il Laos è un paese vero, genuino. Un paese in cui storia, cultura e tradizione vivono e respirano all’unisono. Il Laos è un paese che emoziona e fa riflettere e lascia il segno e Luang Prabang ne è la capitale spirituale.

Viaggio a Luang Prabang

Ho deciso di visitare Luang Prabang su suggerimento di un viaggiatore svizzero con cui ho condiviso qualche ora di viaggio in treno tra Bangkok e Chiang Mai nel gennaio 2010. Era appena stato in Laos ed era talmente toccato nel profondo da quel paese da farmi decidere in pochi minuti che sarebbe stata la mia prossima tappa.

Il mio viaggio a Luang Prabang

L’anno dopo ho quindi organizzato il mio viaggio fai da te, come sempre lasciandomi ispirare e guidare da altri diari viaggio, guide online e libri di storia. Il viaggio mi è costato circa 700€ (voli, alloggi, pasti ed escursioni incluse) e l’ho combinato con due settimane in Cambogia ed un’ennesima sosta a Chiang Rai, dove ho lasciato il cuore.

Il 16 gennaio 2011 mi sono quindi imbarcata a Malpensa sul volo Egyptair per Bangkok, via Il Cairo. Una buona compagnia che ho già scelto più volte per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Dopo due settimane cambogiane, il 31 gennaio sono atterrata a Luang Prabang con un volo Vietnam Air da Siem Reap. La compagnia è ottima, ma di certo non economica! (253€ il volo solo andata).

Dall’alto ho iniziato a scorgere  le montagne che circondano la città ed il Mekong. Non stavo più nella pelle!

Alla scoperta di Luang Prabang

Arrivata all’aeroporto ho preso un tuk-tuk per la Thongbay Guesthouse (34$ a notte) dove avevo prenotato tramite e-mail mesi prima per essere certa di aggiudicarmi uno dei pochi bungalow con vista sul fiume e terrazza privata. La struttura è molto bella ed il personale veramente gentilissimo. Mi sono sentita subito come a casa. La vista dal mio terrazzo poi è “l’Asia”… ordinatissimi orti ricavati sulle rive, un piccolo tempio in teak e i monaci che scendono sulla riva per lavarsi e giocare tra di loro… son rimasta ad assaporare la pace e l’atmosfera fino a sera.

Silvia's Trips in Laos

Il sonno è disturbato solo dai gong buddisti che risuonano verso le 4 del mattino e poi ancora all’alba…

Al risveglio mi hanno servito la colazione sulla mia terrazza: uova strapazzate, toast alla francese, spremuta di limone e vero tè. Le gioie del viaggio 😉

Dopo la prima giornata all’insegna del relax e della riflessione post Cambogia, mi sono finalmente incamminata verso il centro.

Luang Prabang è una piccola cittadina dove silenzio, pulizia e teak dominano incontrastati.  Sicuramente molto più povera delle altre città dell’ex Indocina, ma più ordinata e tranquilla. La mattina il centro è occupato dal mercato, coloratissimo e dalle condizioni igieniche non proprio a norma CEE 😀 Vi si trova di tutto, spiedini di topo inclusi.

Silvia's Trips in Laos

Vagando senza meta precisa mi son lasciata trasportare da una banco all’altra per ore, fino al primo pomeriggio e all’arrivo di una coppia di amici da Parigi.

Silvia's Trips in Laos

Ho lasciato loro appena il tempo di posare gli zaini e siamo ripartiti insieme verso il centro per visitare il Wat Phu Si ed altri templi “minori”.

Silvia's Trips in Laos

I templi qui più che in altri paesi buddisti sono luoghi in cui la spiritualità contagia e fa perdere la cognizione del tempo… nei templi laotiani l’anima viene a galla e fluttua e le sensazioni sono a fior di pelle.

Quando poi le pareti in legno antico fanno da cassa di risonanza al canto dei monaci che ripetono i loro mantra in sequenze interminabili, le lacrime affiorano e bagnano il sorriso e… e non so descrivere a parole l’emozione che obnubila e che in vero lo fa anche adesso, mentre cerco senza successo di raccontarlo…

Silvia's Trips in Laos

In serata, prima di rientrare ai nostri bungalow, non ci siamo fatti mancare un’oretta di massaggio ai piedi. Sul lungo fiume l’offerta è varia. Durante il soggiorno ne abbiamo provati vari e devo dire che la tecnica non è quella thai, ma un massaggio ai piedi non fa mai male 😉 Nel 2011 il costo oscillava tra i 2 ed i 4$ in base alla bellezza delle poltrone.

Ancora un’ottima colazione sulla terrazza guardando i monaci intenti a fare il bucato e poi direzione centro per rivedere il mercato insieme ai miei amici, visitare il bellissimo Museo Nazionale (1$), mostre fotografiche del momento incluse ed altri templi a caso. Unico criterio nel nostro itinerario il feeling.

Ci siamo soffermati in templi e cortili, abbiamo imboccato strade piuttosto che altre solo in base a cosa ci ispirava al momento ed è stato rilassante. Lasciarsi andare, lasciarsi trasportare… una delle sfumature che più amo dei miei viaggi.

Silvia's Trips in Laos

Nem che asciugano al sole

Nel pomeriggio abbiamo continuato la nostra passeggiata alla scoperta della città e abbiamo comprato il comprabile nel villaggio artigianale “sull’altra sponda”, molto più interessante ed economico del mercato centrale.

Serata all’insegna della buona tavola. Nella verandina dell’hotel abbiamo degustato i piatti della tradizione laotiana e bevuto fiumi di birra locale giocando a carte per ore.

Il risveglio è stato un po’ forzato… primo dal suono dei gong e poi dal frastuono dei petardi per il Capodanno cinese, il tutto tra le 4 e le 5 del mattino!

Subito dopo la colazione ci siamo diretti in centro, sfruttando questa volta la navetta gratuita dell’hotel, per comprare le ultime cose necessarie per i tre giorni di trekking, per comprare i biglietti per il battello fino a Pakbeng e trovare un tuk-tuk per le cascate Kuang Si (50000 Kip a testa). Insomma, una mattinata di shopping alternativo.

Silvia's Trips in Laos

La strada per le cascate è molto bella e attraversa villaggi ordinatissimi e risaie verde smeraldo.

All’entrata del parco impossibile non perdersi fotografando gli orsi che sonnecchiano sulle amache o che si stuzzicano sulle altalene. Sono bellissimi!

Silvia's Trips in Laos

La risalita fino alla sorgente è ripida e scivolosa, ma molte riescono a farlo in infradito… evidentemente il mio lato atletico latita…

Le piscine naturali sono bellissime e dotate di corde/liane per lanciarsi in acqua (!) e cabine per cambiarsi. Passare il pomeriggio tra tuffi e risate è stato molto divertente, una sorta di regressione all’infanzia 🙂

Silvia's Trips in Laos

Rientrando a Luang Prabang ci siamo fermati al mercatino notturno (che merita!) per altri regali e souvenirs… quindi massaggio e cena in albergo.

L’indomani sveglia prestissimo per partire per tre giornate di trekking alla scoperta dei villaggi tribali a nord della città, ma questa è un’altra storia…

Silvia's Trips in Laos

La risalita del Mekong, tra Laos e Thailandia

Rientrati dal trekking, la nostra prima giornata nel mondo “moderno” l’abbiamo trascorsa a bordo del battello per Pakbeng (25000 kip a testa), un barcone in teak molto rudimentale e rumoroso.

Silvia's Trips in Laos

Vi consiglio di essere pronti sul molo almeno un’ora prima della partenza per riuscire ad occupare i sedili a prua. Vi consiglio altresì calze e felpa pesante per le ore mattutine!

Il viaggio dura otto ore circa ed il paesaggio è spettacolare e particolarmente vario.

Silvia's Trips in Laos

Anche i passeggeri erano vari e variopinti 😉 Si è chiacchierato, anche a gesti, giocato a carte, a dama e cantato canti tradizionali e musica country!

Vale veramente la pena risalire il Mekong!

Silvia's Trips in Laos

Siamo arrivati a Pakbeng in tempo per il tramonto. L’hotel Pakbeng Lodge (118$ la suite, colazione inclusa), sulla scogliera è bellissimo e la mia suite ancora di più, l’acqua della doccia poi ha pressione ed è bollente. Dettagli che si apprezzano particolarmente quando si è reduci da giorni tra le montagne…

Il panorama di cui si gode dalla terrazza è impagabile, la struttura è però gestita da europei e si nota. Ho trovato la cena mediocre e adattata al gusto occidentale (8$ a testa) ed ogni qualvolta capita, i sapori ne risentono.

Silvia's Trips in Laos

L’indomani altra sveglia all’alba per imbarcarci sul battello per Huay Xai (25000 Kip a testa). Anche questa tappa è durata circa otto ore e anche questa volta a bordo si congelava! Stessi passeggeri con qualche locale aggiunto e stessa atmosfera di festa popolare.

Silvia's Trips in Laos

Arrivando all’attracco di Huay Xai si è accolti da una salita ripidissima e per scalarla con gli zaini in spalla è necessario un certo slancio e soprattutto la determinazione a non fermarsi a metà strada… chi lo fa è perduto 😀

Ovviamente ci siamo fermati nella prima guesthouse in cima alla salita! Estremamente spartana, ma il mio corpo si è rifiutato di fare un solo passo in più per cercare dove dormire… (75000 Kip).

Posati gli zaini in camera siamo usciti subito per fare due passi in paese e bere qualcosa. Vi consiglio il Beer Bar lungo la via principale perché è molto carino ed i cocktails sono ottimi (2500 Kip l’uno). Mentre eravamo lì si è fermato a salutarci Dan, un musicista cino-laotiano molto eccentrico che abbiamo incontrato sul battello. Tra una chiacchiera e l’altra abbiamo bevuto e poi cenato tutti insieme (120000 Kip), passando così una bellissima serata. Un bell’incontro, con cui sono tutt’ora in contatto.

La cerimonia dell’obolo a Huay Xai

Per il nostro ultimo giorno in Laos ho imposto a tutti la sveglia alle 5:00 per assistere alla cerimonia dell’obolo, che non inizia fino alle 6:30/6:45… non credo i miei amici mi abbiano ancora perdonata, ma che colpa ne ho se l’entusiasmo mi fa saltar su dal letto?

Silvia's Trips in Laos

La sfilata di monaci, per lo più ragazzini, è a dir poco toccante e lo è ancor più il canto di ringraziamento offerto a chi sta loro difronte ogni volta che ricevono del cibo. Mi viene la pelle d’oca solo scrivendolo oggi.

Luang Prabang e la cerimonia dell'obolo a Huay Xai

Passaggio in Thailandia

Dopo la cerimonia siamo rientrati alla guesthouse per recuperare gli zaini e fare colazione, sempre in compagnia di Dan, e poi ci siamo diretti alla dogana per prendere il traghetto per l’altra sponda (10000 Kip a testa), ovvero per Chiang Khong, in Thailandia.

Silvia's Trips in Laos

Il Laos è un paese molto emozionante. Probabilmente uno dei più poveri ed arretrati che abbia visitato, ma anche uno dei più dignitosi; abitato da persone fantastiche, che ci hanno fatto sentire i benvenuti, offrendoci il loro aiuto, i loro sorrisi e perfino i loro pasti (!).

Spero di tornare presto, anche per visitare il sud del paese.

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

9 Comments

  • Claudia ha detto:

    Silvia che meraviglia! Mi hai fatto venire una voglia pazzesca di Laos (che ho già in mente da un bel po’). Quanto giorni in totale hai fatto in Laos? Quanto ne servono per vederlo “bene”? Mi sa che ti chiederò info nei prossimi mesi 🙂

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie Claudia 🙂 Purtroppo sono rimasta solo otto giorni tra Luang Prabang, trekking di tre giorni al nord e risalita del Mekong, una tappa tra Cambogia e Thailandia, ma conto di tornare e fermarmi almeno un mese per visitarlo da sud a nord!

  • elena ha detto:

    Bellissimo questo racconto…fra l’altro laos, Cambogia e Vietnam sono luoghi che sogno da un po’…chissà che non riesca anche io ad andarci prima o poi!
    P.s. la grafica del blog è molto bella e chiarissima! Brava! 🙂

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie Elena! È un paese meraviglioso, che mi ha veramente commossa e ha lasciato il segno… E poi penso che per un bimbo occidentale sia un soggiorno molto istruttivo e positivo 😉

  • Martina ha detto:

    Ciao Silvia! Letto tutto il tuo post (bellissime le foto!!!!) ma su una cosa non mi trovi molto d’accordo… io con Egypt air non mi sono trovata bene anzi…sarà che entrambe le volte che l’ho presa mi hanno annullato il volo, ma anche sul servizio secondo me non sono proprio soddisfacenti 😉
    io in Laos non sono mai stata, ma mi piacerebbe moltissimo andarci. Sto pensando alla prossima estate…
    Un abbraccione

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie Martina!
      Hai volato con loro di recente? Il mio ultimo volo EA risale proprio al Laos, ma mi è sempre andata benissimo, sia a bordo che durante lo scalo al Cairo, soprattutto nel rapporto qualità prezzo e, fortuna vuole, assenza di bambini rumorosi e genitori assenti in volo…
      Tanto non mi sento di consigliare spassionatamente la Cambogia, anche se io ci tornerei, quanto non posso che farlo con il Laos.
      Vai!!! 😉

  • Nick ha detto:

    Complimenti davvero un bel viaggio, sono contento che il Laos ti sia piaciuto ome dico sempre io questo paese non e’ solo una nazione ma un vero e proprio status mentale! ciao!

    • Silvia's Trips ha detto:

      Vero 🙂
      Le giornate di trekking al nord poi mi hanno aperto un mondo o ad ogni modo mi hanno fatto guardare al mio in modo nuovo.
      Spero proprio di tornarci presto!