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La shisha, o narghilè, tra tradizione e condivisione

Oggi vi svelo un segreto: amo narghilè, scisma e pipe in generale. Le amo a tal punto che colleziono pipe di ogni tipo, da oppio, ma anche modelli più tradizionali.

Mi piacciono fin da piccola, quando la sera osservare mio nonno sulla poltrona di vimini in cucina alle prese con la sua pipa era quasi un rito. Mi piacciono come oggetto, mi piace la gestualità a esse legata e mi piace quella pacatezza tipica di chi le fuma.

Relax e shisha

Lounge Emirates a Dubai

Shisha o narghilè che dir si voglia

Nella mia collezione, iniziata inconsapevolmente durante il primo soggiorno a Chiang Rai, ho anche due narghilè, le pipe ad acqua della tradizione magrebina e mediorientale, chiamate shisha, dal turco bottiglia.

La prima arriva dal Marocco, acquistata sorseggiando tè alla menta durante una lunga e divertente trattativa in una stradina di Essaouira. La seconda è recentissima, acquistata in un banale supermercato di Dubai per pochi dirham (lo stesso identico modello nel souk valeva a dir loro circa dieci volte!).

Relax e shisha

Il narghilè è originario dell’Egitto da dove si è poi diffuso in tutte le regioni confinanti a partire dal XVI secolo. In questi paesi fumare la shisha è un vero e proprio rito che simboleggia l’amicizia e la fratellanza.

Una pausa rilassante in compagnia, da vivere comodamente a casa o molto più spesso in spazi dedicati, caffè o, come mi è capitato nel deserto nei pressi di Dubai, in un’area attrezzata con tappeti e cuscini con vista sul cielo stellato.

Relax e shisha

Nonostante alcune conclusioni affrettate che si sentono in giro, la shisha non è una droga e non la si fuma per i suoi effetti, anche perché non ne ha! Come accennato prima rappresenta veramente un momento conviviale, un po’ come i nostri aperitivi serali che nel Medio Oriente non sarebbero possibili a causa del consumo di alcolici.

Relax e shisha

Foto pubblicata su un quotidiano egiziano nel 2011

Solitamente la si fuma per un’ora circa, riunendosi intorno a una o più pipe. Nei caffè chic di Dubai o nei riad di Marrakech vi serviranno un narghilè con più pipe affinché ognuno ne abbia una, mentre nei locali più economici la pipa sarà unica, ma vi verranno forniti beccucci in plastica intercambiabili perché possiate passarvela.

Relax e shisha

Tradizionalmente il tabacco fumato nella shisha è il Virginia, impregnato con un mix di melassa, miele e zucchero e posato in un apposito contenitore in ceramica alla sommità della pipa di vetro, coperto con un foglio di alluminio bucherellato sul quale viene posata una brace di carbone. Questo procedimento rende il fumo molto più leggero, ma in realtà l’Organizzazione Mondiale della Salute fa sapere che il tabacco inalato durante un’ora corrisponde a quello di circa cento sigarette!

Ci sono poi varietà illimitate di mu’assel senza nicotina ed è questo che fumo io. È aromatizzato alla frutta, oppure menta, liquirizia e quest’anno ho visto anche Coca-Cola! Gli aromi più in voga sono senza dubbio mela e melone, ma io preferisco menta o caramello. Golosa me…

Qualche consiglio pratico per “restare leggeri”

  • utilizzate solo l’apposito tabacco, acquistabile ovunque in loco oppure negli aeroporti

Relax e shisha

  • se siete tra amici e fumate per più di un’ora pensate a cambiare l’acqua nel narghilè, ché nel mentre avrà assorbito il tabacco
  • quando vedete che il narghilè si riempie di fumo, invece di tirare dalla pipa soffiateci dentro per farlo dissipare
  • rilassatevi e chiacchierate con chi sta condividendo il momento con voi 😉

As-salaamu alaikum

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Silvia's Trips

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