La storia di Phra Peter Pannapadipo, Phra Farang
Come probabilmente molti altri turisti, subisco da sempre il fascino del buddismo sia dal punto di vista filosofico-religioso che da quello più folcloristico legato ai colori sgargianti delle tuniche, il cerimoniale e i templi.
Già durante il primo viaggio in Asia presi parte a un breve seminario di meditazione buddista presso il Wat Mahathat a Bangkok e ne fui conquistata. Continuai con qualche corso a Chiang Mai e Chiang Rai e poi ancora al rientro in Italia.
Durante il secondo viaggio, con destinazione Cambogia, feci scalo a Bangkok e ne approfittai per acquistare alcuni libri che faticavo a trovare e sullo scaffale mi colpì “Phra Farang”. Il punto di vista di un monaco occidentale era un pezzo essenziale del puzzle che la mia mente agnostica, ma affascinata, stava ricostruendo. Prima dell’imbarco ero già sprofondata nella lettura.
Si tratta di libro autobiografico e non di un testo sul buddismo. La storia di Peter Robinson, un londinese in carriera che all’età di 45 anni vista un tempio buddista a Wimbledon, inizia a frequentarlo e decide di voltare pagina partendo per la Thailandia per iniziare il percorso per essere ordinato monaco, Phra Peter Pannapadipo.
Ho apprezzato molto la semplicità del linguaggio e la naturalezza del racconto, che passa dal chiarire la spontaneità del suo passo, ai rituali e protocolli da seguire per essere ordinato, alle numerose gaffe fatte fino agli aneddoti della vita monastica.
Leggendo questo libro ho scoperto che in Thailandia non tutti i monaci lo sono allo stesso modo: alcuni prendo gli ordini solo per la durata della stagione delle piogge, il Pansa, e alcuni solo per qualche mese. Molti di loro non conoscono le basi del buddismo e quindi ne sbagliano l’interpretazione e altri seguono semplicemente le credenze popolari che – soprattutto nelle zone rurali – spesso intersecano e assorbono quelle filosofiche e religiose. Un po’ una delusione per certi versi…
Lo consiglio a chiunque decida di andare in Thailandia, per capire un elemento essenziale di questo paese e la sua cultura.
Ah, lo trovate qui: Phra Farang
Sull’autore di Phra Farang
Nel 1994 Phra Peter Pannapadipo ha dato vita allo Students’ Education Trust e nel 2003, dopo dieci anni di vita monastica, Phra Farang ha lasciato il Thai Sangha per dedicarsi interamente alla sua fondazione SET.
* scusate le foto con ©, ma quelle originali sono andate perse a causa di un problema informatico e mi restano solo queste ahimè segnate da un watermark…