La strada del vino in Maremma è pura bellezza
Qualche settimana fa mi sono concessa una capatina in Maremma per percorrere una brevissima tratta della Strada del Vino e visitare una cantina che mi fa sognare da un po’ e per svariati motivi, non ultimo il suo appartenere a quella che per me è la “famiglia Alinghi” che tante soddisfazioni mi ha regalato durante i miei anni a Valencia, ma questa è un’altra storia che rischia di portarmi fuori tema!
Colle Massari, tappa essenziale lungo la Strada del Vino
Quindi, si tratta dell’azienda agricola Colle Massari, immersa in una cartolina perfetta della campagna toscana, così come la si immagina. Dolci colline verdi costellate da boschi, olivi argentati, vigne che accompagnano i cambi di stagione con le loro metamorfosi, lunghe file di affusolati e maestosi cipressi e splendidi antichi borghi e casali da romanzo.
Anche la tenuta di Colle Massari è da romanzo. Anzi, da romanzi! Le tenute sono infatti più d’una, così come le atmosfere e suggestioni che evocano.
Il cuore di tutto è il castello di Colle Massari, una bellissima struttura rurale fortificata alle pendici del Monte Amiata, che dall’alto di una collina domina la campagna circostante.
Le vigne che la circondano sono seminate a cordone speronato e doppio Guyot e una volta vendemmiate infondono vita a una cantina verticale veramente unica. Il mega laboratorio è sotterraneo si snoda su quattro livelli che permettono di movimentare le uve senza l’ausilio di mezzi meccanici. La cantina si basa su modernissimi principi di bioarchitettura, risparmio energetico e biodinamica.
L’altra tenuta è quella di Grattamacco e si affacciata sul mare. Anche i suoi vigneti sono seminati a cordone speronato e Guyot, con un’aggiunta di Alberello e producono il DOC Bolgheri. Ah, il Cabernet Sauvignon…
La Fattoria Poggio di Sotto invece si trova sulla mitica collina di Montalcino, più precisamente sul suo versante sud-est, e i suoi vigneti sono interamente seminati a cordone speronato.
Solo scriverne risveglia in me la voglia di un calice di Brunello… non che il Rosso di Montalcino non mi garbi eh, solo che qui si tratta di voglie e desideri e allora, già che ci sono 😉
Infine, la mia preferita, la Tenuta di Montecucco. Un vecchio borgo perfetto che fa sognare e che per me rappresenta la Toscana. La fattoria si sviluppa intorno alla Villa Padronale in pietra in cima alla collina, a cui si giunge percorrendo un lungo viale incorniciato da cipressi che si ferma proprio difronte alla piccola Chiesa dedicata ai santi Pietro e Antonio Abate.
Questa tenuta non manca di nulla, né i posti letto né tantomeno un’idilliaca piscina circondata da olivi vista mare.
Mi hanno anche detto che osservando bene, bruma permettendo, all’orizzonte si può ammirare l’Isola di Montecristo, ma io non l’ho vista… mi toccherà tornare per verificare la veridicità di tale affermazione!
Degna di nota anche la sala ristorante dove, davanti al romantico e caldo focolare, ho potuto degustare prelibatezze locali e soprattutto i vini!
Dove dormire lungo la Strada del Vino in Maremma
Per rientrare nel budget, ho optato per Le Scuole a Poggi del Sasso ed è stata una piacevolissima sorpresa! Questo piccolo B&B ha in realtà camere molto spaziose (almeno quella in cui ho dormito) e dotate di tutti i confort, tra cui un fantastico servizio cortesia degno del bagno di un hotel quattro stelle ben gestito!
Molto buona anche la colazione servita in una saletta al pianoterra e ottima la connessione wifi aperta (disponibile anche in cantina e nelle altre zone della tenuta di Colle Massari) per me essenziale.
Come arrivare: da Grosseto ci si impiega una mezz’ora circa imboccando la statale SS223-E78 Grosseto-Siena fino a Paganico. Da qui in poi, vi consiglio di impostare queste coordinate sul navigatore: N 42° 53′ 18.41” – E 11° 19′ 46.61″ ché se ve lo spiego io vi perdete di sicuro! 😛
Ah, la Maremma non è mica più amara… certo, si tratta di una regione che ha tutt’oggi del selvaggio, ma la malaria, i briganti e gli stenti non la contraddistinguono più da tempo. I suoi colori sono accesi e contrastano gli uni con gli altri, i borghi in pietra in cima alle colline sanno di dominio, i cavalli maremmani sono belli e ispirano forza e libertà così come i butteri che li cavalcano e poi si mangia e beve talmente bene!
Le parole di questa canzone però sono comunque belle…
« Tutti mi dicon Maremma, Maremma…
Ma a me mi pare una Maremma amara
L’uccello che ci va perde la penna
Io c’ho perduto una persona cara.
Sia maledetta Maremma Maremma
sia maledetta Maremma e chi l’ama.
Sempre mi piange il cor quando ci vai
Perché ho timore che non torni mai»
Non mi resta che tornare per percorrere il resto della Strada del Vino. Nel mentre, mi servo un calice di vino…