Volando oltreoceano, dobbiamo tutti affrontare il Jet Lag, anche se ci sono persone che non ne soffrono più di tanto. È anche abbastanza comune risentire del Jet Lag solo dopo il volo di ritorno, a causa di una leggera depressione post-viaggio che esacerba il tutto…
Cos’è il Jet Lag
Si definisce Jet Lag, o sindrome da fuso orario, l’insieme di disturbi che colpiscono i viaggiatori dopo un volo intercontinentale, e sembra peggiorare attraversando sei o più fusi orari, soprattutto se da ovest a est.
Questi disturbi sono dovuti al ritmo del nostro corpo, tarato sulle 24 ore, seguendo sia l’alternanza di giorno e notte sia le abitudini di vita personali. Stiamo tutti inconsciamente seguendo il nostro, relativamente rigido, orologio interno, che la scienza chiama ritmo circadiano.
I disturbi legali al Jet Lag si verificano quando il ritmo circadiano di una persona è costretto a un improvviso adattamento a nuove fasi di notte e giorno e riposo e attività, provocando sbalzi di pressione e alterazioni delle secrezioni ormonali.
Tali effetti variano anche in base all’età, alle condizioni di salute individuali e alle abitudini personali.
I sintomi del Jet Lag
Esistono diversi sintomi possibili, che durano fino a dieci giorni (!). Tutti abbastanza fastidiosi, ma potresti svilupparne solo alcuni o uno solo o nessuno.
La maggior parte dei sintomi sono di fatto disturbi legati al sonno, come insonnia o sonnolenza diurna, che causano poi anche problemi di concentrazione.
Alcune persone, come mia mamma, soffrono anche di forte emicrania e i casi peggiori soffrono di confusione mentale transitoria, problemi motori, lacrimazione incontrollata e carenza di salivazione.
Consigli per affrontare il Jet Lag
Personalmente ho dovuto affrontare il Jet Lag rarissime volte e in forma veramente leggera, ma mi sono resa conto negli anni che il problema è in realtà molto diffuso e frequente e molti ospiti che accolgo in hotel si ritrovano a doverlo affrontare.
Per aiutarli a godere appieno della loro vacanza nel mio boutique hotel a Levanto, ho fatto alcune ricerche in merito e raccolto anche alcuni consigli utili da esperienze di amici e ospiti con i quali ho maggiore confidenza.
Ecco quindi alcuni consigli pratici per affrontare il Jet Lag dopo un volo a lungo raggio.
Prima della partenza
Qualche giorno prima del volo inizia ad andare a letto più tardi se stai per volare verso ovest o un po’ prima se viaggi verso est, per iniziare ad adattare il tuo ritmo circadiano a quello che avrai a destinazione.
In questo modo regolerai automaticamente anche gli orari dei pasti, perché fame e sonno tendono a influenzarsi a vicenda.
Una volta atterrato, prova a calarti immediatamente nel ritmo locale. So che a volte è davvero difficile, soprattutto quando arrivi a destinazione la mattina, in un paese con temperature e umidità elevate, ma stare fuori quando atterri ed è giorno fa davvero la differenza poiché la luce naturale adatta automaticamente i livelli di serotonina al cambiamento dell’ora.
L’attività fisica poi regola anche il ritmo circadiano e aiuta a stancarti e farti dormire correttamente la prima notte.
Durante il volo
Ho già scritto un post dettagliato per condividere consigli pratici per affrontare felicemente un volo a lungo raggio, ma riassumo qui per praticità i suggerimenti relativi al Jet Lag:
- non appena sali a bordo, imposta l’orologio sull’ora di destinazione
- fai del tuo meglio per rimanere sveglio o dormire in base al fuso orario di destinazione (io dormo non appena si accendono i motori… a prescindere!)
- bevi molta acqua
- evita alcol e caffeina che alterano l’orologio interno
- mangia ogni volta che vengono serviti i pasti a bordo, poiché sono programmati in base all’ora di destinazione (i pasti ricchi di proteine danno energia e tengono svegli, mentre quelli a base di carboidrati fanno dormire)
Melatonina e medicinali per il Jet Lag
Non ho mai preso farmaci né melatonina, ma la maggior parte degli ospiti con cui mi ritrovo a chiacchierare lo fa e pare che aiutino davvero a gestire il Jet Lag.
Non so, non mi sento a mio agio con le pillole di qualsiasi tipo, ma si tratta ovviamente di scelte personali… l’unica cosa che consiglio è di consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco!
Se sei come me e non ti va di prendere pillole di nessun tipo, tieni presente che alcuni alimenti forniscono buone dosi di melatonina: avena, mais, mandorle, cacao, pomodori, cavolo, mele, ananas, arance e ciliegie. Se opti per una pastiglia, la dose corretta è 0,5 mg prima di coricarti.
Per quanto riguarda invece i farmaci, i più gettonati tra i miei ospiti sono i sedativi soft conosciuti come Z-drugs, da assumere prima di coricarsi o prima dell’imbarco se all’atterraggio devi essere subito attivo: Zolpidem (10 mg) e Zopiclone (7,5 mg).
Alcuni ospiti assumono anche del Triazolam, come trattamento terapeutico specifico per l’insonnia temporanea (125-200 mg prima di coricarsi).
Ultimo consiglio? Non pensarci troppo, pianifica il tuo viaggio, sali a bordo, rilassati e divertiti!