Il tango a Buenos Aires, storia di una travolgente passione
Chi dice Buenos Aires dice tango e chi pensa al tango lo associa alla capitale portena, va da sé. Spesso quando pensiamo a questo binomio immaginiamo coppie eleganti, passi e movimenti perfetti e musicisti concentrati, ma il tango è nato nei bordelli del porto, nei pressi de la Boca. In queste case di lamiera colorata dove solitudine e povertà erano ospiti fissi e dove il sesso la faceva da padrone gli immigranti d’ogni dove venivano a cercar conforto e compagnia, dando vita a un vero e proprio scambio di usi e costumi che ben presto iniziarono a fondersi per creare l’anima portena.
Il tango altro non è che un sublime mix di musiche popolari, mazurka, polka, pianori (musica della pampa) e candombe (ritmo dei tamburi degli schiavi africani) spesso suonati dai clienti stessi nell’attesa del piacere. Un’amalgama di suoni ed emozioni che parla di solitudini, fatalità, pene e passioni frustrate. La danza del dolore.
Un ballo originariamente osceno, per coreografia e testi delle canzoni. Un ballo che solo nel 1912, con il suffragio universale in Argentina, venne introdotto negli usi e costumi del paese, cessando di essere “cosa da reietti”. In pochi anni il tango divenne un fenomeno mondiale, consacrato nei cabaret parigini e materia da intellettuali che a partire dagli anni trenta iniziarono a comporre musiche e liriche trasformando l’oscenità in romanticismo e nostalgia… dal 2009 è poi patrimonio immateriale dell’umanità.
Milonghe e tango a Buenos Aires
Amo e conosco Buenos Aires da sempre, ma non avevo mai vissuto il tango in prima persona e, anche per onorare una promessa mancata a mio nonno, quest’anno ho voluto recuperare dedicando la mia settimana in città praticamente solo alla scoperta di tradizioni, milonghe e passioni tanghere.
I luoghi del tango nella capitale sono tantissimi, proprio per tutti i gusti e tutte le tasche. Si va dai locali per turisti con cocktail e/o cena più spettacolo, alle milongas e tanguerías che organizzano corsi lampo al pomeriggio, le glorietas nei parchi pubblici che in determinati giorni la settimana vedono il volteggiare degli abitanti del quartiere, i saloni storici del tango, con codici immutabili e luci soffuse e poi le strade e piazze più frequentate dai turisti, che durante il week end vedono l’apparire e l’alternarsi di coppie che danzano appassionatamente coinvolgendo con più o meno successo i passanti in cerca di un’emozione e più spesso una foto ricordo.
Quale sia l’esperienza che sceglierete di vivere è bene conoscere alcune nozioni base:
- le bellissime e sensuali scarpe da tango si indossano solo una volta pronte a ballare. Se non le indossate non verrete invitate!
- è l’uomo che invita, avvicinandosi se in confidenza o tramite cabeceo a distanza (praticamente impercettibile cenno del capo accompagnato da sguardo complice). Se la dama acconsente, sta a lei alzarsi e avvicinarsi. Ovviamente l’uomo non si espone oltre perché in caso di rifiuto potrebbe esser mal giudicato dalle altre dame. Machismo d.o.c.
- una volta accettato l’invito si parte per una tanda, ovvero una serie di quattro tango o tre milonghe o più raramente valzer dello stesso artista. Interrompere la serie tornando a sedersi mette in seria difficoltà il cavaliere…
- il tango si danza sempre in senso antiorario e sta all’uomo far si che non ci si scontri con le altre coppie, calcolando distanze e percorsi in pista
- una donna con buon senso del ritmo e un buon cavaliere può divertirsi e avere soddisfazioni già con una lezione base, mentre per un uomo sono necessarie svariate lezioni e una certa costanza
I luoghi del tango a Buenos Aires
Tra tutti, questi quelli che vi consiglio:
- Confitería Ideal – a due passi dall’avenida Corrientes è una vera e propria istituzione in puro stile belle époque. Apre la mattina alle 8:00 e al pianoterra il bar è sempre aperto. Al primo piano orchestrine di tango accompagnano pomeriggi, sere e nottate fino alle 3:00. *attenzione perché a gennaio era attiva una raccolta firme per evitarne la prossima chiusura. Controllate prima di andarci.
- Café Tortoni – al numero 825 di avenida de Mayo. Uno dei caffè storici della città che rappresenta come un tuffo in una Parigi che non c’è più. Passata la sala del bar vi ritroverete in una vera e propria milonga che organizza corsi di tango per principianti e spettacoli. Molto turistico, ma merita una capatina!
- Milonga ParaKultural (Salón Canning) – in avenida Scalabrini Ortiz 1331. Una vera milonga portena che si anima tutti i lunedì, martedì e venerdì intorno alle 22:30. Organizzano anche lezioni per tutti i livelli, sempre negli stessi giorni tra le 19 e le 21. Me ne sono innamorata.
- Obelisco Tango – nel Barrio di San Cristobal, in avenida Entre Ríos 1056. Uno spazio relativamente nuovo, ma già molto popolare. Qui si organizzano notti di milonga tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica.
- Milonga Malena – tutti i sabato sera dalle 23:00 all’interno della palestra del Sunderland Club, in Lugones 3161. Uno spazio estremamente popolare e frequentato da ballerini di tutte le età, ma dall’eccelsa maestria.
- Glorieta de Belgrano – nel cuore del parco di Belgrano. I ballerini del quartiere ci si ritrovano tutte le sere tranne i martedì e giovedì. Non c’è orchestra dal vivo, ma semplici iPhone collegati alle casse del gazebo. Questo luogo mi è piaciuto tantissimo per spontaneità e autenticità!
Per una programmazione dettagliata e soprattutto aggiornata, prima di spostarvi in città vi consiglio di consultare il sito Hoy Milonga.
Se poi prevedete un viaggio a fine agosto non perdetevi il Tango Buenos Aires Festival con annessa Coppa del Mondo!
Scarpe e accessori per il tango
Chi dice tango dice scarpe e vestiti e passione, ma soprattutto scarpe!
I negozi specializzati in città sono veramente tanti, ma l’Alma Buenos Aires è il mio preferito. Nel cuore di San Telmo (e questo aggiunge fascino al tutto!), in Estados Unidos al numero 652, questa boutique artigianale è un vero piccolo paradiso per appassionati del genere.
Ah, vendono pure online e i modelli in rosso fanno proprio tutti al caso mio 😉
Hotel Tango de Mayo
Per un’esperienza totale, vi consiglio di soggiornare presso il Tango de Mayo, nell’omonima avenida. In questo splendido edificio Art Nouveau tutto racconta il tango e le informazioni fornite tanto alla reception quanto dai carnet in camera sono preziose e dettagliatissime!
P.S. Chi dice tango dice anche Carlos Gardel, Aníbal Trailo, Astor Piazzolla e altri grandi interpreti ed è con loro che vi lascio…