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19 min.

Viaggio in Myanmar, attraverso un paese che non c’è più

Per mettere da parte, se possibile, l’alluvione e le relative conseguenze, ho deciso di partire per un viaggio in Myanmar, nel gennaio del 2012.

Un viaggio sognato da molti anni e consigliato da amici e persone incontrate nel corso dei viaggi precedenti.

Come sempre, ho viaggiato in solitaria, senza guide od autisti, organizzando tutto da casa tramite internet e con l’aiuto della Lonely Planet, Tripadvisor, i racconti letti su Turisti Per Caso e non solo.

Ho ottenuto il visto senza intoppi, nell’arco di due settimane, presso l’ambasciata di Roma, inviando i documenti tramite corriere.

Dall’Italia ho potuto prenotare solo gli hotel di Yangon e Kinpun, tutti gli altri sono stati preselezionati, ma non prenotati a causa dei problemi di connessione ad internet e alle linee telefoniche in loco.

Mi sono spostata solo con mezzi pubblici per non perdermi nulla del paesaggio e della vita quotidiana del paese. Ho viaggiato in autobus, battello, taxi, trishaw, bici, scooter, moto, camion, pick-up, calesse e canoa.

Viaggio in Myanmar

Gli autobus birmani

Viaggiare in autobus è divertente, economico e molto interessante. Si entra facilmente in contatto con la popolazione che non vede l’ora di comunicare con i turisti e far loro assaggiare prodotti locali, scattare foto insieme etc.
Gli autobus che viaggiano durante il giorno sono privi di aria condizionata e circolano con finestrini aperti, anche per permettere ai passeggeri di sputare betel etc. all’esterno… Ad ogni fermata i venditori ambulanti corrono sotto i finestrini offrendo frutta, snack vari e bibite.

Silvia's Trips a Mawlemine, Myanmar

I biglietti si possono comprare direttamente alla fermata.
Gli autobus che viaggiano di notte sono un po’ più eleganti. I finestrini non si possono aprire e l’aria condizionata è al massimo, vi consiglio quindi di prevedere felpa e calze! Non potendo aprire i finestrini, difronte ad ogni sedile troverete una bottiglietta d’acqua per reidratarvi causa aria condizionata ed un sacchetto di plastica per sputare…

Solitamente si fermano per una mezz’ora circa verso le 20:00 per permettere ai passeggeri di scendere e cenare. I biglietti si comprano in anticipo, meglio se il giorno prima.
In entrambi i casi lo schermo centrale trasmette video clip musicali, karaoke e serie tv locali durante tutto il viaggio.
I biglietti si pagano sempre per la tratta intera percorsa dall’autobus, indipendentemente da dove si sale e/o scende.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Non descriverò i vari siti, pagode etc. dato che una qualsiasi guida sarà più accurata nel farlo. Indicherò però tutti i prezzi, che so però essere aumentati notevolmente dal mio viaggio e dalla liberazione di Aung San Suu Kyi.

Son partita da Malpensa il 15 gennaio con un volo Emirates in orario. Aereo pulito e sedili confortevoli e spaziosi. Ottima scelta di film, musica etc. Buon pasto, con vere posate, dettaglio che mi mette sempre di buon umore.

Scalo rapido a Dubai e volo per Bangkok puntuale.

A Bangkok ho passato la notte al Cottage Suvarnabhuni, che ho contrattato al bancone prenotazioni dell’aeroporto perché situato a soli dieci minuti. Navetta gratuita, hotel carino e buona cena sulla terrazza all’aperto, per godere del bel caldo umido locale e sentirmi arrivata a destinazione… (725 Baht)

Il mio itinerario di viaggio in Myanmar

Da Bangkok a Yangon

Sveglia alle 4:30 per andare in aeroporto. Lunga coda al check-in e poi all’immigrazione.
Colazione mediocre e cara allo stand centrale e volo rapido con Air Asia.
Coda interminabile al controllo passaporti di Yangon. L’autista mi aspettava con il mio nome stampato sul cartellino di benvenuto dell’hotel.
Dall’auto ho percepito il caos cittadino e la povertà e sporcizia. Il primo impatto, poi confermato, mi ha fatto pensare a Phnom Penh, ma anche a Nairobi.

Silvia's Trips a Mawlemine, Myanmar

Il Classique Inn rimane in periferia, nella zona chic della Green Valley Road. Una bella villetta decorata con mobili e pavimenti in teak e qualche bell’oggetto d’artigianato. Ottima la cucina e di grande aiuto Kayla alla reception.
45$ a notte e altri 25$ per la cena ed il servizio navetta dall’aeroporto

Sono uscita subito dopo per andare all’ufficio di cambio (1$ = 815Kyat al cambio ufficiale e 830kyat al mercato nero), dove 300$ sono stati rifiutati perché leggermente macchiati… Primo momento di stress…
Uscendo dal cambio ho camminato un bel po’ per entrare in contatto con la città, che non mi ha colpita positivamente però…
Ho visitato il Sule Paya, dove un giovane monaco mi ha avvicinata per chiacchierare  Insieme a lui ho lavato il Bouddha ed il segno corrispondenti al mio giorno di nascita, ho dorato il Bouddha principale del paya e poi siamo andati a visitare il suo monastero.
Il tragitto sull’autobus (camioncino con panche improvvisate su cui si sale e da cui si scende senza che questo si fermi) è stato divertente e fortunatamente non troppo lungo data la micro-taglia del sedile su cui mi sono ritrovata.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Il Chaukhtatgyi Paya è sede del Bouddha dormiente, mentre il monastero difronte, Ngahtatgyi Paya, dove abbiamo provato a fare un po’ di meditazione si è miracolosamente salvato dal ciclone del 2008, ma i danni sono evidenti. Il momento in compagnia del monaco si è concluso con il dono di due fili per la meditazione e la richiesta di 50$ per acquistare delle medicine…
Da lì ho ripreso un taxi (contate 3000K dall’hotel al centro e circa 1500K per gli spostamenti in centro) per la riva del fiume per visitare il Botataung Paya.
Fine pomeriggio relax in albergo e cena in giardino.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Da Yangon a Kinpun

Mattinata tranquilla in giardino prima di recarmi nuovamente all’ufficio di cambio per cambiare altri soldi per il viaggio e quindi alla stazione degli autobus fuori città (corsa da 5000K per circa 1 ora).

L’autobus per Kinpun impiega circa 4 ore e costa 7000K. Partendo con l’autobus delle 15:30 sono arrivata a Kinpun con il buio, ma fortunatamente due signori mi hanno caricata in auto e depositata al Golden Sunrise, subito fuori dal paese.
L’hotel è molto carino, spazioso e pulito. Ottima la cucina e gentilissimi i ragazzi che lo gestiscono. La terrazza del ristorante tutta in bambù è molto suggestiva. Consiglio tappi per le orecchie per dormire.
30$ a notte e 23000K di extra tra cene e birre.

Silvia's Trips a Golden Rock, Myanmar

Tappa a Kyaiktiyo

Mattinata di relax in albergo prima della scalata…
Alla fermata dei camion (1500K a tratta) ho dovuto aspettare un po’ prima che il mio si riempisse per poter partire (è pieno quando ogni panca ospita sei persone ed il cassone sul retro è pieno). Consiglio i posti laterali dove è più facile tenersi…

Silvia's Trips a Golden Rock, Myanmar

Arrivati a destinazione si deve ancora salire a piedi per tre quarti d’ora circa. La salita è molto ripida ed i venditori d’anguria una manna dal cielo! Molti turisti pagano i portatori per arrivare in cima… Strano spettacolo…
Il sito in se non mi ha colpita né emozionata, sono invece rimasta incantata difronte al paesaggio
circostante.

Silvia's Trips a Golden Rock, Myanmar

Da Kinpun a Mawlemine

4 ore circa in autobus, per 7000K
Bellissimo ed interessante il paesaggio attraversato.
Arrivata alla stazione degli autobus sono stata assalita dagli autisti di tuk tuk. Ho contrattato 2000K con quello meno aggressivo per portarmi alla guesthouse che avevo chiamato in mattinata.

Silvia's Trips a Hpa An, Myanmar

Si tratta della Breeze Rest House (10$ a notte) che sconsiglio vivamente a tutti (!), ma nella quale ho dovuto passare la notte non trovando nulla di disponibile altrove.

Nel pomeriggio ho visitato la Mahamuni Paya, da cui si gode un bellissimo panorama sulla città, la Kyaikthanlan Paya ed il Sendon Mibaya Kyaung. Passeggiando in centro sono arrivata all’Attran Hotel lungo il fiume e vi ho cenato (media di 4000K a testa per pasto con piatto principale, dessert e birra), sulla bella e tranquilla terrazza, e prenotato un bungalow (25$) per la notte seguente.

Dopo cena sono dovuta tornare in cella… Già, perché le stanze del Breeze sono cellette piastrellate con mobili di recupero, senza finestre e con bocchette d’areazione che danno sul corridoio, dove si trovano i bagni in comune aperti… fortunatamente avevo il mio sacco di seta, asciugamano da piscina, tappi per le orecchie e ipod! Una nottata orribile, che sono sicura mi farà però ridere tra qualche tempo… forse…

Tappa a Mawlemine

Giornata tranquilla passata a leggere tra il giardino e la veranda dell’Attran e a spasso tra il centro e Shampoo Island (1500K per la traversata in barca). L’isola è tranquillissima e pittoresca. La visita del monastero mostra a che punto filosofia, religione, credenze popolari e tradizioni delle varie etnie che popolano questo porto di mare abbiano influenzato e modellato il buddismo e l’iconografia locali.

A cena, sempre sulla terrazza dell’hotel, sono stata avvicinata da un ragazzo di origine cinese che si è allontanato dal suo gruppo di amici per venirmi ad augurare buon anno. Abbiamo chiacchierato un po’ e a fatica, anche perché aveva sicuramente iniziato a festeggiare il nuovo anno già da qualche ora… e poi è tornato al suo tavolo. Al momento di pagare il cameriere mi ha informata che il mio conto era già stato pagato dal ragazzo… Questo riassume lo spirito delle persone incontrate in Myanmar…

Silvia's Trips a Mawlemine, Myanmar

Periplo da Mawlemine a Hpa An e fino a Taungoo

Sveglia presto per prendere il secondo autobus per Hpa-An alle 9:00. L’autobus non è altro che un vecchio autobus di linea cittadino cinese che invece della rottamazione ha conosciuto la riconversione in autobus rurale birmano… Il viaggio (1050K) inizia dal mercato di Mawlemine e dura due ore e mezzo circa, attraversando una bella campagna coltivata.

Silvia's Trips a Hpa An, Myanmar

Arrivata a Hpa-An ho contrattato un tuk-tuk (2000K) fino al Parami Motel (35$) che sconsiglio, per sporcizia etc. Ho comunque preso la camera e lasciato lo zaino.

Sono uscita a fare due passi in centro, molto carino e attivo commercialmente, cercando il ristorante San Ma Tau, consigliato dalla Lonely Planet per i suoi curry. Non c’è menù, ma la cuoca fa scegliere il proprio piatto tra una trentina di pentoloni posti su di un lungo tavolo all’entrata. Non so se fosse buono, perché la sporcizia della sala, del tavolo e delle posate mi ha chiuso lo stomaco… (3000K). Ne ho quindi approfittato per controllare la posta elettronica su uno dei computer a disposizione (500K/ora).

Silvia's Trips a Mawlemine, Myanmar

Uscendo dal locale ho chiacchierato qualche minuto con un signore che non vedeva l’ora di parlare inglese con qualcuno e che si è rivelato simpaticissimo e che mi ha consigliato alcune visite nei dintorni. Ho quindi contrattato un tuk-tuk (8000K+2000K di mancia per la simpatia) per il pomeriggio. Ho visitato il Kyauk Kalap, molto rilassante ed il Thamanyat Kyaung, dove un simpatico monaco missionario mi ha dato qualche dritta sulla meditazione e promesso di continuare a farlo via e-mail nei prossimi mesi.

Silvia's Trips a Hpa An, Myanmar

Rientrando in centro il mio autista me ne ha presentato un altro (2000K) fantastico, per rispondere alle mie domande circa il trasporto per Taungoo. Alla fine mi ha fatto cambiare programma e ho deciso di partire subito con l’autobus notturno (9100K) delle 18:00. Recuperato lo zaino in albergo, ho comprato del pollo arrosto ed una birra (3500K) che ho condiviso con un cane randagio che non poteva credere al magico momento… Il viaggio si è rivelato glaciale per la temperatura polare a bordo e per i continui controlli di polizia lungo il percorso.

Silvia's Trips a Mawlemine, Myanmar

Sono arrivata a destinazione verso le 2:00, congelata, raffreddata, ma molto felice di scendere e trovare subito una moto-taxi (2000K) per il Myanmar Beauty Guesthouse (20$ a notte) dove i ragazzi sono stati gentilissimi data la levataccia forzata per accogliermi… Mi hanno dato una bellissima stanza con veranda in teak al secondo piano. Letto a baldacchino, mobili ed accessori tradizionali, bellissima vista sulla campagna ed acqua calda… Tutto perfetto. Ottima cucina (10€ il pasto) e servizio lavanderia (5$ a kilo).

Silvia's Trips a Taungoo, Myanmar

Sorprendente Taungoo

Sveglia in tarda mattinata, colazione da nababbo nella sala al pianoterra, in compagnia di “Luis Mariano”, con cui ho chiacchierato a lungo di sport, cultura locale, frutta, artigianato e anche un po’ di politica attuale e della signora Thrin, che tra il bucato da fare e i panni da stirare, mi ha salvata dal raffreddore con una letteralmente miracolosa tisana allo zenzero!
Ho trascorso la giornata sulla mia bellissima veranda a leggere, giocare a carte con dei ragazzi australiani e rilassarmi sorseggiando della buona e ghiacciata Myanmar e litri di infuso di zenzero…

Da Taungoo a Inle Lake 

Un’altra bella giornata rilassante. Dopo la colazione-banchetto e dopo aver prenotato il biglietto per l’autobus (17000K) e cercato invano di telefonare ad alcuni hotel in zona Inle per prenotare, ho preso in prestito una bici in albergo e mi siamo avventurata per la campagna. La cittadina e la sua periferia sono molto tranquilli e la gente disponibilissima.

Silvia's Trips a Taungoo, Myanmar

Alla Shwesandan Paya mi sono imbattuti in alcuni artigiani che stavano intagliando dei bassorilievi per decorare una nuova pagoda. Sono rimasta incantata.

Silvia's Trips a Taungoo, Myanmar

Rientrando per depositare la bici mi hanno accolta con frutta fresca e birra, mi siamo quindi fermata un po’ al tavolo con i ragazzi e, dopo una partitina a carte, ho attraversato i campi antistanti l’hotel per andare a bere un bicchiere” di “sky beer”, ovvero birra di palma, con i due vecchietti che la producono. La signora mi ha anche offerto del pesce essiccato come snack…, non il mio massimo ma non potevo rifiutare…

Silvia's Trips a Taungoo, MyanmarSilvia's Trips a Taungoo, Myanmar

Una volta alla guesthouse, ho salutato e ringraziato i ragazzi, che nel frattempo avevano già provveduto a cercarmi un trishaw per la fermata dell’autobus, che dista circa tre chilometri e tantissima polvere (1500K)…

Il termine più idoneo per descrivere il mio autobus è senza dubbio alcuno “carico”. Il vano portabagagli era zeppo di sacchi di cemento ed altro materiale da costruzione, poi scaricati nei pressi di Kalaw verso le 2:00 (con i passeggeri a terra) e le valige ed altri cartoni, pacchi etc. occupavo le ultime tre file di sedili, da pavimento a soffitto.
La strada è in terra battuta, a volte nemmeno tanto, ed è costellata da tornanti in ripida salita fino a Kalaw.
Contrariamente a quanto annunciato sono arrivata all’incrocio con Shwenyaung per le 4:30 e non alle 7:00.

Ho subito trovato un accordo con un ragazzo che per 8000K mi ha portata fino a Nyaungshwe con la sua auto (la temperatura esterna notturna in zona Inle Lake coincide con quella degli autobus e non me la sentivo di prendere un tuk tuk o peggio ancora una motocicletta per fare oltre 10km) e mi ha aiutata a trovare una sistemazione.

Inle Lake

Dopo qualche tentativo, alle 5:15 ho trovato una camera alla Teakwood Guesthouse. A dire il vero, dapprima ho passato qualche ora gratuitamente in una camera da 100$ a notte che si era liberata alle 4:00 e che era già stata ripulita, ma che però non era disponibile per la notte. Ne ho approfittato per fare una doccia bollente e riposarmi fino verso le 10:00, quando la mia camera (45$ a notte e a mio parere più accogliente) si è liberata.
La bella guesthouse è gestita magistralmente da madre e figlia, con cui ho rapidamente organizzato una notte extra (40$), alcune escursioni in barca, un taxi condiviso per Mandalay (30000K) ed una gita mattutina in bici (1500K la bici).

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

La gita in bici si è rivelata rapida, anche perché la pausa pranzo è stata molto lunga… Ho mangiato benissimo al Mai Li, ristorante dell’hotel Amazing, ad un tavolo apparecchiato sulla passerella (8000K per una birra e due piatti).

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Dopo pranzo sono partita per un tre ore circa in canoa lungo i canali che costeggiano la cittadina (15000K). È stato un bellissimo pomeriggio, reso molto interessante dalla lunghissima conversazione con il coltissimo e commovente monaco U Kon Dala del monastero Ywa Thit.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Ho anche comprato un centinaio di sigarette tradizionali (2000K) direttamente alle signore che le “arrotolano”.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar
Al rientro in camera, massaggio tradizionale (500K l’ora), aperitivo e cena, mediocre, in albergo (3100K).

La giornata in barca (10000K) è stata molto bella. Ho condiviso la barca con una ragazza di Taiwan che si è rivelata estremamente simpatica e fortunatamente interessata alle stesse cose.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Siamo riuscite a visitare tutti i siti e villaggi consigliati dalla Lonely Planet e dal Guide du Routard e abbiamo acquistato alcuni souvenir al mercato mattutino (due pipe da oppio per la mia collezione, kit tradizionale per tatuaggio in bambù, anfora bronzo per inchiostro, scatola porta gioie in bambù e due pochette di seta e loto a 80000K circa).

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Vi consiglio di vestirvi a strati per compensare la grande escursione termica durante la giornata e di portare con voi la protezione solare per poter reiterare durante la giornata.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Al rientro sono tornati a cena al Mai Li e poi sono crollata in camera!

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Da Inle Lake a Mandalay

Il viaggio è stato duro… la strada è dissestata lungo tutto il percorso ed impolveratissima, ma la sofferenza a livello lombare è largamente compensata dal bel paesaggio offerto dalla coloratissima campagna birmana, costellata da stupa bianchi e oro.
Partendo alle 9:00 sono arrivati a Mandalay per le 16:15.

Silvia's Trips a Inle Lake, Myanmar

Mi sono fatta depositare al Silver Star, ma dopo aver visto le squallidissime stanze matrimoniali a 38$ a notte, ho ripreso una moto-taxi (1500K) e mi sono fatta portare al Mandalay View Inn, dove la stanza a 32$, prima colazione inclusa è nettamente meglio. Incluso nel prezzo c’è anche l’utilizzo di palestra, piscina ed internet al Red Canal, a circa 15 minuti a piedi.

Dopo una rapida doccia ristoratrice sono uscita per cenare al Green Elephant. (14000K). Il servizio e la cucina sono di ottimo livello ed i tavoli in giardino molto accoglienti.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Tappa a Mandalay

Ho passato la prima giornata in giro per il centro, visitando i monumenti principali e spostandomi a piedi. Solo per salire a Mandalay Hill ho preso una motocicletta (1000K) e per scendere un pick-up (1000K).
Da non perdere il palazzo reale, anche se sconsigliato dalla Lonley Planet, così come le pagode ed i monasteri inclusi del biglietto da 10$.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar
Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Verso sera sono andata al Red Canal per usufruire di piscina e wifi ed uscendo ho incontrato Mao Mao, un conduttore di trishaw basato all’angolo tra la strada 63 e la 27. Si è rivelato talmente simpatico ed interessante che sono andata a cena con lui, al Marie Min, ottimo ristorante vegetariano (6000K in due) ed ho passato una bellissima serata a chiacchierare con questo vecchietto dal sorriso incantatore e dalla vita appassionante.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Il giorno seguente ho concordato per un taxi a 40000K per visitare Sagaing, Inwa e Amarapura, con partenza alle 8:00 e rientro dopo il tramonto.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Particolarmente suggestivo il bellissimo monastero in teak di Inwa, dove ho assistito ad una lezione tenuta ai giovani monaci nell’aula laterale ed il Paya, passato il ponte in teak.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

All’uscita, mi sono fatta leggere la mano (5000K)… Terzani oblige…

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Da Mandalay a Bagan

Alle 7:00 ho preso un taxi (8000K) per arrivare in anticipo al molo e scegliere un buon posto sul ponte. Il battello per (40$) salpa alle 8:00 e nell’attesa ho potuto osservare la vita di quanti abitano sulle sponde del fiume. Donne che fanno il bucato tra le barche, gente che viene a lavarsi, tutti che utilizzano il fiume come discarica…

Bagan (50)

Il viaggio dura otto ore circa e passato Sagaing il paesaggio si appiattisce molto… Non ho assaggiato i piatti proposti a bordo, ma i panini sono ottimi…
Arrivata a Bagan, prima di lasciare il molo, ho pagato la tassa di 10$ dovuta dagli stranieri per accedere alla regione.

Silvia's Trips a Bagan, Myanmar

Il taxi (7000K) per il Nan Eain Thu Hotel, situato a New Bagan, ha impiegato circa 40 per arrivare. L’hotel (17$ a notte), che sconsiglio per mancanza di pulizia e posizione, si trova non lontano dal Green Elephant, praticamente l’unico ristorante di New Bagan…

Splendida Bagan

Dopo colazione, mi sono fatta venire a prendere dal pick-up del Kaday Aung Hotel, dove ho prenotato cinque notti in un bungalow superior (25$a notte). L’hotel è veramente molto bello e ho passato la prima giornata a rilassarmi al bordo della piscina, ripetendo l’esperienza a giorni alterni… Unica pecca della struttura, il ristorante… tutto molto sporco (posate, coperto etc) e la cucina pessima e cara. Fortunatamente, a pochi passi dall’entrata c’è il San Carlo, un mini ristorantino pulito ed economico (circa 3000K per pasto completo). I piatti cinesi e birmani sono ottimi.
Come sempre in viaggio, non ho provato i piatti occidentali…

Silvia's Trips a Bagan, Myanmar

Per visitare i vari siti ho affittato una bici in albergo (3000K al giorno) e mi sono affidata alla Lonely Planet e al Guide du Routard. Che dire di Bagan, stupa a perdita d’occhio… estremamente suggestivo.

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Da Bagan a Yangon

Avendo comprato il biglietto in albergo, un pick-up è venuto a prendermi verso le 16:30 per portarmi alla stazione degli autobus a Nyaung-U. L’autobus (15000K) è partito verso le 17:30 e, dopo le solite pause per andare in bagno e cenare, sono arrivata a Yangon verso le 3:15. La temperatura a bordo è stata come sempre, gelida!Arrivata a Yangon ho preso un taxi, che cadeva a pezzi, che per 700K mi ha portati al Kaday Aung vicino al lago. L’hotel non è assolutamente come l’omonimo a Bagan! La stanza (25$ a notte) non era altro che uno sgabuzzino al pianoterra, senza finestre e molto sporco… Un incubo… Ho passato la notte stesa sul mio lenzuolo di seta aspettando con ansia il levar del sole per cambiare hotel.
Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

A Yangon

Appena aperta la reception sono andata a fare il check-out per lasciare l’albergo, non senza aver discusso con le ragazze che volevano farmi rimanere a tutti i costi non capendo il problema…
In taxi (200K) mi sono fatta portare al Tamada, selezionato durante la notte insonne, che era però completo. Da lì mi sono quindi incamminata verso la Sule Paya alla ricerca di una sistemazione per la notte. Ho chiesto al lussuoso Central Park Hotel (121$) che però era completo e a pochi passi da lì sono entrata al Traders Hotel (148$) dove ho deciso di regalarmi un’ultima notte di sfarzo e comodità, in una stanza al 20esimo piano con vista sul fiume ed enorme bagno con vasca… Che dire della struttura, un cinque stelle di lusso… inutile dire che sono stata benissimo. Pulizia e servizio impeccabili, bellissimo e fornitissimo bar, ottima cena (11$).

Silvia's Trips a Yangon, Myanmar

Dopo un po’ di meritato riposo, mi sono incamminata verso la Shwedagon Paya che avevo lasciato come ultima tappa del viaggio in Myanmar.

Silvia's Trips a Yangon, Myanmar

Essendo notte di luna piena, ho approfittato delle celebrazioni particolari che si tengono in quest’occasione. Al tramonto hanno iniziato a disporre migliaia di candele tutto attorno alla stupa, gruppi di meditazione e preghiera si sono disposti in circolo ed i monaci hanno iniziato ad intonare mantra a più voci. E stato molto emozionante ed interessante.

Silvia's Trips a Yangon, Myanmar Silvia's Trips a Yangon, Myanmar

Da Yangon a Bangkok

Dopo una deliziosa e gargantuesca colazione in camera, sono partita per l’aeroporto su di un taxi estremamente sgangherato. Espletate le ultime formalità e pagata la tassa per lasciare il paese, mi sono disfatti degli ultimi kyat comprando qualche braccialetto al chiosco nella sala d’attesa e ho lasciato questo paese straordinario ed indimenticabile, in bene ed in male (!).

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

 

Se avete l’occasione, inserite il Myanmar nei vostri progetti, come viaggio e non come vacanza però. 
Dal punto di vista vacanziero potrebbe essere deludente, mentre come viaggio vi regalerà vere emozioni.
Data l’esperienza, non posso che consigliarvi di viaggiare con i mezzi trasporto pubblici utilizzati dai birmani e di chiacchierare con loro.
Non avrete bisogno di una guida, dato che ci sono sempre monaci o studenti o anziani che non vedono l’ora di illustrarvi le bellezze del luogo e darvi consigli, tutte persone che difficilmente avvicinano i turisti scortati da guide ed autisti.

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

Cosa mettere in valigia per un viaggio in Myanmar

Oltre alla lista completa che consiglio sempre per partire con una valigia leggera, raccomando particolarmente quanto segue:

  • portatevi un sacco di seta per dormire tranquillamente e indipendentemente dall’eventuale dubbia pulizia. Io uso questo ed è ancora perfetto dopo quasi dieci anni e svariati viaggi: Stretch Silk Liner
  • kleenex, salviette, gel disinfettante
  • infradito da usare in camera
  • pile (quelle acquistate in loco durano pochissimo)
  • qualche piccolo oggetto tipico della vostra città o regione o dell’Italia, da scambiare con altri oggetti locali o come semplice regalo da offrire per ringraziare dell’ospitalità e gentilezza, di cui sicuramente beneficerete (almeno che non frequentiate solo strutture internazionali, sicuramente comode ed immacolate, ma meno personali ed autentiche).

Silvia's Trips a Mandalay, Myanmar

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

8 Comments

  • Fabio Galluzzo ha detto:

    Che dire? Innanzitutto complimenti per lo spirito avventuroso, perché intraprendere un viaggio così complesso facendo affidamento solo su se stessi e le proprie risorse è davvero una costa notevole!

    E poi bellissimo articolo, che se uno volesse progettare un viaggio negli stessi luoghi, non ci dovrebbe pensare due volte e affidarcisi ciecamente. Ripercorrendo passo dopo passo la tua avventura, credo che chiunque potrebbe godere di una grande esperienza 🙂

    Io che non sono un viaggiatore, in quanto ligure di tipologia patella, ho anche apprezzato le note di colore che ti sei portata via da questo viaggio e hai saputo ritrasmettere in questo diario.

    E’ sempre bello leggere qualcosa da cui impari cose nuove.

    • Silvia Moggia ha detto:

      Grazie Fabio!
      Ora attendo una tua mail con richiesta di dettagli per l’organizzazione del TUO viaggio in Myanmar 😉

  • Martina ha detto:

    Ciao Silvia!!! che dire, che invidia! Sono sempre di più le persone che visitano il Myanmar e ne restano delusi visto lo sviluppo degli ultimi anni. Insomma sei molto fortunata ad avere questi ricordi perchè in pochi possono permetterseli. Un abbraccio!

    • Silvia's Trips ha detto:

      È vero, pare che ora sia già molto diverso… la globalizzazione ha travolto anche loro.
      Un abbraccio a te quando vieni a levante fammi un cenno 🙂

  • Simona ha detto:

    Che bello Silvia, per una come me che fa sempre rotta verso occidente e che non ne può davvero più di post buonisti e scontati sul sud est asiatico il tuo racconto é aria fresca e buona e perchè no, un suggerimento per un futuro cambio di rotta.
    Grazie 🙂

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie a te Simona!
      Cambiar rotta regala sempre belle parentesi o a ogni modo fa crescere.
      L’importante è non perdere di vista il proprio Nord 😉

  • Elisa ha detto:

    Leggendo il tuo racconto mi è venuta voglia di prenotare un volo per il Myanmar!
    Spero la globalizzazione non abbia rovinato questa bellezza descritta da te, anche se leggendo i commenti penso sia già successo. Non sono mai stata in Asia, anche io come Simona sono più da occidente per ora, ma ho una voglia matta di scoprirla