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15 min.

Guida per un viaggio in Sri Lanka

Sono da poco rientrata da un lungo viaggio in Sri Lanka, ma non ne ho scritto subito perché questa destinazione mi ha sorpresa da svariati punti di vista e ho avuto bisogno di metabolizzare e lasciar posare emozioni e pensieri per poter dar loro una più giusta interpretazione.

La verità è che non ne sono ancora venuta a capo, ma nel mentre, anche per soddisfare le richieste di alcuni fedeli lettori che hanno bisogno di organizzare la loro partenza, vi racconto del mio viaggio in Sri Lanka dal punto di vista pratico.

Silvia's Trips a Sigiriya

Il visto per il viaggio in Sri Lanka

Sono stata via 30 giorni, che sono quelli previsti dal visto turistico rilasciato in aeroporto a Colombo all’arrivo oppure, come ho fatto io, richiedendolo online sul sito di Eta-Sri Lanka. In entrambi i casi si deve compilare un modulo per l’immigrazione e versare la somma di 30 $. Il visto online è rilasciato entro 48 ore e consente di saltare la coda al bancone preposto in aeroporto.

N.B. Come sempre, il passaporto deve avere una validità di 6 mesi dopo la data prevista del vostro rientro in patria!

Il volo

Ci sono svariate compagnie aeree abbastanza economiche che collegano Milano e Roma a Colombo, dalla Turkish a Air Quatar. Io ho optato per Emirates anche se costava leggermente di più, 420 € per il volo A/R. L’ho scelta perché si sta comodi anche in classe turistica, perché il cibo è sempre buono, i bagni puliti più volte durante il volo, lo schermo personale offre diversivi audio-video per ogni gusto e età e anche perché mi sono finalmente decisa a visitare Dubai, città nella quale ho fatto scalo molte volte senza aver voglia di vederla.

Il volo da Milano a Dubai dura sei ore, mentre quello da Dubai a Colombo quattro. La temperatura a bordo sale molto dall’uno all’altro, in preparazione a quella esterna. Vi consiglio quindi di vestirvi “a cipolla”. Viaggiando l’inverno come me imbarcherete a circa 0° per scendere a più di 30°.

Ah, in aeroporto a Colombo dovrete attraversare un Duty Free alquanto particolare… all’arrivo infatti si susseguono una quarantina di negozi di elettrodomestici con lavatrici e congelatori in super svendita. Nel caso vogliate poi spedire un container a casa… 😉

Il mio itinerario di viaggio in Sri Lanka

Più o meno ho rispettato quanto avevo previsto prima della partenza, grazie a quanto letto su Turisti per Caso e altri siti di viaggio. I prezzi indicati sono a persona per quanto riguarda autobus, treni e biglietti a musei e siti turistici, mentre per gli alloggi il prezzo si intende per camera matrimoniale.

Negombo

Vi ho dormito una sola notte, la prima. Si tratta di un piccolo agglomerato urbano che si estende lungo la spiaggia a poco più di un quarto d’ora d’auto dall’aeroporto di Colombo. Un susseguirsi di capanne, baracche, resort di lusso, tavole adibite a pescheria sul marciapiedi, ristoranti turistici, discariche a cielo aperto e corvi. Corvi ovunque, ma questo pare essere un qualcosa di molto banale in Sri Lanka.

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Dove dormire: in un piccolo villino a 1 km circa dalla spiaggia, la Villa Taprobane (35$, colazione inclusa). Camera ampia con bagno privato e soprattutto proprietari disponibilissimi e molto ospitali. La pulizia lascia a desiderare, ma anche questo pare essere un qualcosa di molto banale in Sri Lanka…

Dove mangiare: in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia. Come prezzo medio calcolate 700 Rs per un curry e 1400 Rs per dei crostacei.

Il taxi dall’aeroporto costa 1500 rupie.

Anuradhapura

Da Negombo a Anuradhapura: su consiglio dei proprietari della Villa Taprobane, Ale ed io abbiamo deciso di prendere l’autobus per Anuradhapura, che ferma a pochi metri dalla guesthouse. Ne passa uno ogni 15 minuti circa, quindi se quello che arriva è stracolmo, lasciatelo pure passare e prendete il seguente. Un po’ di attesa crea minor disagio rispetto a quattro ore di viaggio traballante aggrappati in mezzo al corridoio! Il biglietto costa 185 Rs e lo si paga a bordo quando passa l’addetto, da due minuti a due ore dopo la partenza. Con calma insomma.

Dove dormire: arrivati alla stazione degli autobus abbiamo preso un tuk-tuk fina alla prima guesthouse annotata tra i miei appunti pre-partenza, il Shalini (4500 Rs, colazione e noleggio bici inclusi). La struttura non è male, ma anche qui l’assenza di pulizia s’è fatta notare… giusto per rendere l’idea: Ale ha soprannominato il ragazzo che si occupa di reception, pulizie, colazioni e chissà che altro “Puzzola”. Maggiori dettagli nel post dedicato alle città storiche che pubblicherò a breve!

Dove mangiare: i ristoranti veri e propri sono praticamente inesistenti o altamente sconfortanti, vi consiglio quindi due ristoranti interni a degli hotel 5 stelle. Il primo è il The Sanctuary, splendida residenza del governatore olandese ora trasformata in resort dal lusso coloniale… un sogno. Il secondo è il Nurowowewe, in cui potrete anche accedere alla piscina con 500 Rs al giorno. In entrambi i casi la cucina è ottima, la pulizia rassicurante e il costo medio per la portata principale di circa 800/850 Rs.

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Visite: noi abbiamo fatto con molta calma, ma se avete fretta, potete visitare Minithale nel pomeriggio e riservare l’indomani all’antica città di Anuradhapura. Potete raggiungere Minithale in circa tre quarti d’ora con il bus da New Station (50 Rs) oppure optare per una trattativa con un conducente di tuk-tuk. Noi abbiamo trattato A/R e tre ore di visita a 1700 Rs. Il biglietto d’ingresso al sito costa 500 Rs.

Visitare Anuradhapura in bici richiede più o meno un’intera giornata. Il biglietto cumulativo si acquista presso il museo e costa 3250 Rs.

Sigiriya

Da Anuradhapura a Sigiriya: partono minibus ogni mezz’ora circa, che poi è il tempo necessario per riempirlo… Il viaggio dura 2h30 e il biglietto costa 540 Rs. Ci sono ovviamente anche gli autobus che partono dalla stessa stazione e impiegano tre ore circa al costo di 120 Rs.

Dove dormire e mangiare: vi consiglio il Melrose Villa, con i suoi piccoli bungalow nella giungla e vista sulla mitica rocca. Spartani, ma molto puliti costano 40$ a notte, prima colazione inclusa. La cucina di Ganesh, sì come il dio, è veramente di buon livello anche se i pasti qui sono più cari che altrove in Sri Lanka…

Visite: noi siamo rimasti quattro notti prendendo tutto il tempo necessario per visitare senza stressarci troppo, ma se avete pochi giorni a disposizione, con due giornate potete vedere tutto ciò che merita e vi consiglio di organizzarvi come segue:

  • Polonnaruwa in mattinata (3250 Rs il biglietto), Sigiriya (3900 Rs il biglietto) e visita del villaggio tradizionale (2500 Rs) nel pomeriggio
  • Ritigale Ruins (entrata su donazione) e Piduraryale Rock in mattinata e Dambulla (1500 Rs il biglietto) nel pomeriggio e volendo potete anche lasciare gli zaini all’ingresso del Tempio per poi proseguire per la tappa seguente a visita ultimata.

Per le visite abbiamo trattato il prezzo forfetario di 8000 Rs con un conducente di tuk-tuk che abita a poche centinaia di metri dal Melrose Villa. Al resort sapranno indicarvelo.

Kandy

Da Sigiriya a Kandy: anche in questo caso gli autobus si susseguono… per l’esattezza partono dalla strada di Dambulla, che altro non è che un tristissimo agglomerato urbano costruito proprio sui due lati di quest’ultima. Il biglietto costa 100 Rs e si impiegano circa tre ore. All’arrivo potete farvi lasciare sulle rive del lago oppure scendere al capolinea nella stazione degli autobus, dove i tuk-tuk sono leggermente più cari.

Viaggio attraverso lo Sri Lanka in pratica

Dove dormire: per godere della natura e allontanarci dal caos e dai non gradevoli odori della città abbiamo optato per una guesthouse in collina, il Blue Heaven (35$, colazione inclusa). Anche qui la pulizia lascia a desiderare e l’ordine è un concetto inesistente, ma la piscina è un lato positivo così come il silenzio.

Dove mangiare: vi consiglio di cuore il Tea Fortress a pochi passi dal lago. Si tratta di un negozio di tè con al primo piano una saletta per spuntini e degustazioni. Ci siamo tornati due volte e tutto era assolutamente delizioso. Il locale poi è molto accogliente e pulito, come puliti sono i bagni!

Siamo stati anche al White House, pochi numeri civici sotto, e i piatti asiatici sono veramente buoni ed economici. Il locale propone anche dolci e caffetteria italiana, ma non li ho provati.

Infine, vi sconsiglio il The Pub che è invece consigliato dalla Lonely Planet. I prezzi sono elevatissimi e la qualità veramente scarsa. Il bar è inoltre decisamente sporco…

* se l’hotel nel quale state ha una connessione scadente, sappiate che quella del Pizza Hut in centro è quasi ai livelli di un’ADSL.

Visite: la città e i suoi dintorni sono visitabili in una giornata e mezza senza problemi. Fossi in voi farei così:

  • il Tempio del Dente (1000 Rs), il Museo del Buddismo (500 Rs), un giro del lago al tramonto mentre gli altoparlanti diffondono il coro di monaci in preghiera (attenzione a piccioni, corvi e ahimè pipistrelli… ovvero, portate con voi delle salviette igieniche!) e lo spettacolo di danza tradizionale di Kandy (2000 Rs) il primo giorno
  • il fantastico Museo del Té (650 Rs + circa 100 Rs per il tuo-tuk), il mercato centrale con i suoi colori e odori… e altri templi in città la mattina seguente

Nuwara Eliya

Da Kandy a Nuwara Eliya: cinque ore di treno fino a Nanu Oya e poi mezz’ora in taxi (1000 Rs) fino a destinazione. I biglietti del treno si posso acquistare con dieci giorni d’anticipo, ma in realtà vengono bloccati da tour operators & Co. che poi li rilasciano la mattina all’apertura della biglietteria. È quindi normale sentirsi dire che tutti i treni sono completi in tutte le classi se vi recate in stazione nei giorni precedenti, ma se ci andate la mattina della partenza alle 7.30 i posti ci sono… per questa prima tratta in treno abbiamo optato per la prima classe, che costa 1000 Rs indipendentemente dalla tratta percorsa. Il posto è riservato e potete quindi salire e installarvi con tutta calma. Da metà percorso in poi il paesaggio si trasforma ed è uno spettacolo della natura!

Dove dormire e mangiare: non ricevendo risposta alle mie e-mail, poco prima di partire da Kandy ho prenotato tre notti al Green Stars (135 $ complessivi, colazione inclusa) perché le recensioni mi hanno confortata quanto alla pulizia e in effetti le camere pulite, il personale giovanissimo e moooolto disorganizzato. I prezzi a Nuwara Eliya sono altini, come in tutta la regione “delle colline”, perché meta prediletta dal turismo cingalese.

Durante questa tappa abbiamo camminato tantissimo e la sera avevamo a malapena le forze per scendere a cenare al pianoterra… la cucina è buona ed espressa, ma solo nel senso che viene cucinato tutto al momento. La disorganizzazione è impressionante e quindi anche i tempi d’attesa possono esserlo.

Viaggio attraverso lo Sri Lanka in pratica

Visite: vi consiglio di passeggiare in centro e intorno al lago, non fosse altro che per ammirare i cottages in puro stile britannico che costellano la campagna (!), le piantagioni che arrivano quasi in paese e un paesaggio che ricorda molto la Svizzera e nulla ha di asiatico. Il Victoria Park in centro poi è proprio un angolo d’Inghilterra, curatissimo e fiorito. L’ingresso per gli stranieri è a 300 Rs a persona e 100 Rs per i bambini che hanno anche accesso a un parco giochi allegro e ombreggiato (e qui l’ombra è essenziale!).

Ci sono molte piantagioni nelle immediate vicinanze, se per questioni di tempo dovete sceglierne una, vi consiglio il Mackwoods Tea Estate, con visita gratuita della fabbrica e ottima sala per degustazioni. La rivendita di tè è fantastica, ma se fate tappa a Haputale, vi consiglio di aspettare di essere lì per fare acquisti!

Splendida poi la giornata di trekking nel Parco delle Hortons Plans (2500 Rs a persona + 1900 Rs per l’ingresso della jeep e 5000 Rs per l’autista), con picnic tra le cime. Mi ha emozionata.

Haputale

Da Nanu Oya a Haputale: vi consiglio assolutamente di prendere in treno. Questa è sicuramente la tappa più scenografica ed emozionante. Per variare abbiamo acquistato un biglietto in seconda classe (600 Rs) e salendo qui non si hanno problemi di posto giacché il treno si svuota.

Dove dormire e mangiare: abbiamo passato la notte al Green Valley Cottage (30 $, colazione inclusa). Un resort con bungalow di ogni forma e dimensione. Non so se siano tutti così, ma una delle pareti del nostro era in roccia e la vista dal balcone veramente speciale. Ottimo il curry servitoci a cena e soprattutto ottimo il tè con le fragole di bosco! Il proprietario  gestisce anche un negozio di tè accanto alla stazione, Websitelink internet and tea center,  e se come me ne siete dipendenti, entrate e fate razzia 😉 Ne ho acquistato tanto da poter aprire uno spaccio…

Visite: molto bello l’Adishom Monastery, aperto però solo il week end e incredibili sia la strada che il panorama dal Lipton’s Seat! Per le due visite contate all’incirca 1500 Rs di tuk-tuk.

Viaggio attraverso lo Sri Lanka in pratica

Ella

Da Haputale a Ella: un viaggio divertente, ma sfiancante perché tutto con zaino in spalla. Un’ora e mezza circa attaccati alla porta e carichi, ma che emozione! La terza classe merita almeno una tratta e non costa nulla, o meglio costa 12,5 Rs e offre zero spazio vitale, ragnatele, odori nauseabondi e tanti sguardi d’intesa con chiunque non sia cingalese a bordo. Ve lo racconterò più nel dettaglio nel post sulla regione delle piantagioni 🙂

Dove dormire: siamo rimasti due notti all’hotel Ambiente Place to Stay (44 $, colazione inclusa), ma prolungare il soggiorno a Ella è un qualcosa di naturale. È un posto ideale per rilassarsi e lasciar scorrere il tempo. Il panorama dall’hotel è mozzafiato, le camere pulite e la cucina veramente buona, peccato solo che il personale sia al limite del truffaldino con le sue offerte di escursioni e quant’altro.

Dove mangiare: qui avrete l’imbarazzo della scelta. La cittadina è un susseguirsi di ristoranti e pub e sono tutti molto invitanti. Il miglior piatto del viaggio è stato il Devil Fish al Chill Out Café (circa 700 Rs). Per i cocktail e le chiacchierate con altri turisti posatisi qui, vi consiglio il Elle Meny, subito sotto la stazione.

Visite: se amate il trekking non ci sono praticamente limiti alle camminate in zona. A me è piaciuta molto quella fino a Ella Rock. Non è necessaria la guida! Camminate sui binari in direzione di Haputale e imboccate il sentiero sulla vostra sinistra all’altezza del tempietto votivo a Buddha. Non potete perdervi.

Viaggio attraverso lo Sri Lanka in pratica

Un’altra visita che proprio vi consiglio è quella al The Village, un piccolo centro Ayurveda sotto la stazione. I proprietari sono adorabili, il luogo fuori dal tempo, la sauna alle erbe top e il massaggio veramente benefico. Per un’ora di massaggio e la sauna ho pagato 4000 Rs. Ci sono molti altri centri, ma non mi ispiravano così tanto perché all’interno di grossi hotel o comunque più simili ai nostri centri estetici che a luoghi tradizionali…

Ratnapura

Da Ella a Ratnapura: l’autobus (118 Rs) passa ogni mezz’ora circa a tre km da Ella (300 Rs in tuk-tuk) e da lì sono 3 ore di discesa libera attraverso le piantagioni! Un’esperienza particolare direi.

Dove dormire: abbiamo dormito al Ratna Gems Guesthouse, in collina (150 Rs in tuk-tuk). Spartano, ma pulito e con un bel panorama.

Dove mangiare: siamo stati al Pizza Hut in centro per astinenza da wifi… che dire, pizze molto alte e temperatura interna al locale glaciale, ma sconnessi si sta male 😉

Visite: unico motivo della nostra tappa qui è stata la visita alle miniere di gemme. Un’esperienza utile per svariati motivi, ma ve la racconterà Ale in un prossimo post.

Yala National Park

Da Ratnapura a Tissa: tre autobus e quattro ore di viaggio, il tutto senza un solo minuto di attesa e per soli 430 Rs.

Dove dormire e mangiare: abbiamo dormito due notti sull’albero!!! Allo Yala Tree House (5000 Rs, colazione inclusa) e non posso che consigliarvelo. Ritorno all’infanzia e scenario da film garantiti.

Safari: l’ingresso al parco costa 5000 Rs a persona e la jeep circa 13ooo Rs per tutta la giornata. Vale veramente la pena e devo ammettere che mi è piaciuto più questo safari nella giungla di quello fatto in Kenya anni faChiedete a Amila dello Yala Tree House di organizzare il tutto per voi. Comunque a breve vi racconterò di questa fantastica esperienza nel dettaglio!

Viaggio attraverso lo Sri Lanka in pratica

Al martin Sri Lanka

Abbiamo fatto più tappe:

  • Tangalle – a tre ore di autobus da Tissa (115 Rs) è sicuramente quella che abbiamo preferito. Una spiaggia di dune incontaminate costellata da palme e pochi resort in legno mimetizzati dalle piante. Un paradiso. Abbiamo dormito al Turtle Bay (60 $, colazione inclusa) e merita veramente, anche se il vicino, ma completo Mangrove Beach Cabanas mi ispirava di più…

Sri Lanka arrivo!

  • Unawatuna – a due ore da Tangalle (120 Rs). Lo tsunami del 2004 e il cambio delle maree hanno in pochi anni portato via gran parte della spiaggia, lasciandone solo una mezzaluna bianca e perfetta al centro del paese. Molto più turistico di Tangalle e sicuramente meno paradisiaco, ma idealmente posizionato per le visite lungo la costa. Abbiamo dormito al Tartaruga Resort (50$, colazione inclusa), a due passi dall’acqua. Per i pasti vi consiglio il Calamander e il Kingfisher sulla spiaggia (se consumate nei locali sulla spiaggia, il lettino per la giornata è offerto). Da qui potrete visitare Galle e Mirissa, imbarcarvi su di un peschereccio per avvistare i cetacei (5000 Rs), passare qualche ora alla Jungle Beach e anche visitare una Turtle Farm (500 Rs), ma sinceramente ve lo sconsiglio e vi spiegherò il perché in un post dedicato.

* per gli spostamenti in tuk-tuk calcolate 100 Rs a chilometro e trattate sempre il prezzo!

Colombo

Da Unawatuna a Colombo: la nostra ultima tappa in treno (180 Rs). Ancora un viaggio di due ore e mezza aggrappati alla porta da Galle alla capitale, ma questa volta il binario correva a pochi metri dal mare!

Dove dormire: per chiudere in bellezza ci siamo concessi il Kingsbury (111 $), un sontuoso cinque stelle in riva al mare (attenzione: la disorganizzazione e la pulizia non variano molto da una categoria all’altra!).

Dove mangiare: in uno dei locali ricavati nelle camerate dell’antico ospedale olandese, a pochi passi dall’hotel.

Visite: a parte il Museo Olandese (500 Rs), interessante, ma decadente e ultra polveroso, vi consiglio di passeggiare in centro, nella zona che va dalla stazione all’hotel si susseguo palazzi in stile vittoriano e in un attimo ci si sente in Oxford Street, ma senza luci e vetrine…

Viaggio attraverso lo Sri Lanka in pratica

Consigli e sconsigli per il vostro viaggio in Sri Lanka

  • portatevi un sacco di seta per dormire tranquillamente e indipendentemente dall’eventuale dubbia pulizia. Io uso questo ed è ancora perfetto dopo quasi dieci anni e svariati viaggi: Stretch Silk Liner
  • portatevi una saponetta e della carta igienica giacché la loro presenza in hotel non è sempre scontata
  • uscite sempre con un pareo e dei calzini extra per le visite ai luoghi sacri
  • se siete donne, la società cingalese non è per niente femminile e se al mare e a Colombo short e vestitini non creano problema, altrove rischiate di sentirvi molto osservate… stessa cosa per le spalle scoperte
  • non avvicinatevi alle scimmie se avete generi commestibili in mano! Abbiamo assistito a qualche scippo/aggressione…
  • partite con uno zaino, soprattutto se prevedete delle tappe in treno e ve le consiglio di cuore
  • non portate vestiti per più di una settimana, ché poi lo zaino pesa e tanto il paese abbonda di lavanderie. In questo post trovate una guida pratica per viaggiare leggeri 

Nelle prossime settimane comunque scriverò più nel dettaglio di questo paese che mi ha stupita e lasciato perplessa…

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.