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8 min.

Visitare la Lapponia a cavallo

Sole di mezzanotte, foreste incantate e trekking a cavallo…  il viaggio in Lapponia è stato indimenticabile!

I parchi nazionali della Lapponia finlandese sono una meta ideale per una fuga dalla realtà e proprio per questo ho deciso di partire, per ritagliarmi una piccola parentesi fuori dal mondo e da stress lavorativo, cure mediche invasive e modernità.

Poche cose riescono a farmi smettere di pensare e analizzare dettagli come montare a cavallo e volendo scappare da tutto e tutti per qualche tempo mi sono detta che una vacanza a cavallo sarebbe stata la scelta azzeccata. Mi sono così messa al computer per valutare le possibili destinazioni e sul sito francese RandoCheval ho letto di trekking selvaggi attraverso la Lapponia finlandese. Combinazione perfetta trovata.

Sul sito i pacchetti offerti erano però un po’ cari, ho quindi cercato informazioni specifiche su google e ho trovato il numero di telefono di una famiglia che organizza escursioni di questo tipo nel Parco Oulanka (900€ per dodici giorni all inclusive). Ho chiamato per prenotare accodandomi a un gruppo previsto per due giorni dopo, ho quindi prenotato il volo per Kuusamo con scalo a Helsinki (280€ con Finnair) e ho preparato la sacca. Magia della vacanza iniziata e primo sospiro di sollievo tirato!

Il Parco Nazionale Oulanka

Premetto che non ho visitato gli altri parchi della Lapponia e quindi non posso fare paragoni, ma del Parco Nazionale di Oulanka mi sono proprio innamorata! Si trova tra Kuusamo e Salla, proprio al confine russo (che è segnato da un taglio di duecento metri che corre lungo tutta la foresta e che serviva/serve ai russi per individuare eventuali concittadini che decidano di tentare un’uscita dal paese… a voi la riflessione in merito) tra vallate che sembrano infinite, corsi d’acqua cristallina, banchi di sabbia bianca, torbiere, pini secolari, renne, linci, orsi, alci e durante il periodo del sole di mezzanotte – per la gioia di escursionisti a cavallo – anche miliardi di zanzare e tafani.

La Lapponia a cavallo

In un parco nazionale io ci vivo, ma quello delle Cinque Terre è fatto dall’uomo ed è densamente popolato, mentre qui la natura incontaminata regna incontrastata e gli uomini la onorano al meglio con una gestione esemplare.

I sentieri e le numerosissime aree di campeggio fai da te sono tenute benissimo e costruite con soli materiali naturali, i bracieri a disposizione sono tantissimi e sempre puliti e con cataste di legna a disposizione di chiunque e lo stesso vale per i capanni adibiti a sauna che sono sparpagliati ogni pochi chilometri, i cottages triangolari con pelli di renna e un lato aperto sul braciere e le barchette per attraversare i corsi d’acqua.

La Lapponia a cavallo

La Lapponia a cavallo

Ci sono poi anche alcuni campeggi a pagamento, costituiti dalle classiche casette in legno tinto di rosso e si trovano per lo più sugli isolotti lungo laghi e corsi d’acqua.

La Lapponia a cavallo

Il centro visite del parco è un ottimo punto di partenza per visitare la zona, sia che la vostra vacanza preveda trekking, che rafting, o pesca o semplicemente dolce far niente intervallato da lunghe sessioni di sauna. Fa parte dell’istituto di cultura Thule e una tappa qui consente di capire e apprezzare al meglio la Lapponia, il polo Suomi e la biodiversità che lo circonda.

Lapponia a cavallo, tra Finlandia e Russia

All’arrivo nel piccolo aeroporto di Kuusamo ho trovato ad attendermi Erkki, venuto a prendere me, ma anche Karita e il suo fantastico bracco di Weimar, Zeus. Insieme ci siamo diretti verso la casa che ci avrebbe ospitato per la prima notte. Un bellissimo cottage in legno sul lago, affiancato dalle scuderie.

La Lapponia a cavallo

Lì Karita ed io abbiamo incontrato il resto del gruppo: Faiz e Sarah, una coppia di malesi residenti a Londra, Thierry da Lione e Annah da Zurigo.

Abbiamo cenato intorno ad un falò acceso sulla riva del lago con zuppa e salsicce (che si sono poi rivelati essere la base della nostra alimentazione durante tutta la vacanza) e tra una chiacchiera e l’altra abbiamo iniziato a conoscerci e soprattutto abbiamo permesso a Erkki di capire quale cavallo attribuire ad ognuno di noi. Così dopo cena abbiamo fatto una capatina nelle scuderie e ho conosciuto Roisto, il mio scatenato compagno di viaggio di razza finlandese.

La Lapponia a cavallo

L’indomani sveglia all’alba, col sole già allo zenit (dove sarebbe poi rimasto fino alla mezzanotte inoltrata) per fare colazione in riva al lago prima di preparare i cavalli e partire. La colazione si è rivelata rustica e a parer mio eccessivamente abbondante e per questo mi sono limitata a tè e un toast con burro e miele. Primo madornale errore! A metà mattinata stavo già morendo di fame e mancavano ancora due ore a cavallo prima della pausa prevista… dalla mattina dopo mi sono abbuffata come gli altri, nell’ilarità generale 😉

Lasciate le scuderie abbiamo anche lasciato la civiltà – con i suoi eccessi e i suoi confort – e abbiamo trascorso undici giorni percorrendo il Karhunkierros, conosciuto come Sentiero dell’Orso. Oltre che per gli orsi, un paradiso anche per linci, renne, alci… e per me. Un angolo remoto al centro della Lapponia, che si snoda per circa 80 chilometri incrociando altri percorsi che consentono di arricchire ulteriormente l’esperienza.

La Lapponia a cavallo

La Lapponia a cavallo

Mediamente abbiamo cavalcato per cinque/sei ore al giorno, attraversando il parallelo del Circolo Polare Artico, costeggiando le gole di quarzite del canyon di Kiutalkongas, le cascate di Jirava, il fiume Kitajoki, il canyon del Kanjoni, spingendoci fino alle quattro cime lungo le piste di Ruka (stazione sciistica durante il lungo inverno polare) e incrociando solo alcuni escursionisti, qualche pescatore e gruppi di ragazzi impegnati con il rafting. Abbiamo visitato allevamenti di cani da slitta e ci siamo lasciati trasportare da panorami mozzafiato.

La Lapponia a cavallo

Partendo all’improvviso, ovviamente non mi sono minimamente allenata da nessun punto di vista e durante gli ultimi chilometri percorsi il primo giorno mi veniva da piangere dalla stanchezza fisica, per non parlare delle risate isteriche collettive dovendo dissellare i cavalli, lavarli e nutrirli prima di poterci sedere e allungare le gambe… scene di allegro e al contempo disperato delirio collettivo. La mattina seguente al risveglio ho anche realizzato di avere muscoli lungo il collo 😛 Il secondo giorno è andata già meglio però, forse anche perché ho poco alla volta scordato la mia vita quotidiana.

La Lapponia a cavallo

Abbiamo trascorso giorni e giorni senza incrociare auto, senza elettricità né acqua corrente. Un vero e proprio ritorno alla natura: svegliarsi la mattina e tuffarsi nel fiume per lavarsi, accendere il falò per la prima colazione e poi partire in sella al nostro destriero tra sorrisi complici e sguardi estasiati, preparare spiedini con rami trovati nel bosco per pranzo, riempire la borraccia nei torrenti, fare la sauna in mezzo alla foresta per poi nuotare nell’acqua gelida di laghetti incantati tra risate isteriche e scherzi infantili, cenare a notte fonda sotto un cielo infuocato.

La Lapponia a cavallo

Una vacanza in Lapponia è una vacanza nel giardino dell’Eden, al quale pare difficoltoso abituarsi il primo giorno, ma impossibile staccarsi l’ultimo.

La sauna finlandese

Come già accennato prima, di saune tradizionali in Finlandia se ne trovano ovunque – anche nel punto più sperduto della Lapponia – e sono a disposizione di chiunque. Si tratta di una vera e propria istituzione, un rito quotidiano diffuso fin dalla prima infanzia. Un rito quotidiano che mi ha salvata permettendomi di smaltire acido lattico e rimontare in sella giorno dopo giorno.

La Lapponia a cavallo

Foto di Karita

Si tratta di spazi tenuti in penombra e silenziosi che profumano di betulla, i cui rami vengono raccolti in piccoli fasci chiamati vasta utilizzati per percuotersi delicatamente allo scopo di riattivare la circolazione e ammorbidire la pelle. La tradizione prevede che si resti nella sauna un quarto d’ora prima di gettarsi nell’acqua gelida e l’operazione va ripetuta per tre volte. Al primo tuffo nell’acqua fredda ho temuto di colare a picco tanto ero paralizzata dal dolore, ma giorno dopo giorno mi sono abituata e alla fine ne approfittavo anche per nuotare!

P.S. Nella sauna finlandese si entra nudi.

Qualche consiglio per la vacanza in Lapponia

Ovviamente non si tratta di una vacanza per tutti, sia perché l’equitazione non è passione universale che perché la dose di adattamento richiesta rappresenterebbe per molti più un incubo che una parentesi rilassante, ma se per caso siete come me, vi consiglio di cuore di avventuravi in Lapponia e di scoprirla così. Per farlo al meglio però, ecco qualche nota pratica:

  • partite con un bagaglio leggero, idealmente una sacca morbida da poter ripiegare e inserire insieme al suo contenuto in quelle di cuoio agganciate alla sella
  • oltre a tenuta per montare a cavallo, sacco a pelo e asciugamano in microfibra, prevedete magliette e intimo per il numero di giorni, una tuta comoda per la notte e costume da bagno. Per una guida pratica sul come fare la valigia potete anche consultare questo post
  • portate repellente per zanzare, protezione solare, balsamo di tigre per le articolazioni, Amuchina in gel, mascherina per gli occhi (ci sono sole due ore di cielo rosso tra l’una e le tre del mattino circa e poi il sole e sempre allo zenit e soprattutto il popolo Suomi aspetta lunghi mesi per godersi questo periodo e quindi non v’è modo di oscurare le finestre), coltellino multiuso, borraccia e macchina fotografica con batterie di riserva
  • non fate come me, allenatevi prima di partire!

La Lapponia a cavallo

Alcune frasi essenziali imparate nel corso della vacanza:

  • kiitos = grazie
  • ole hyvää = prego
  • hyvää huomenta = buongiorno (hy si pronuncia u)
  • hyvää yötä = buona notte
  • anna voi kiitos = puoi passarmi del burro 😛
  • hyvä poika = bravo ragazzo (frase riservata al mio irruento Roisto)
  • hyttyset = zanzare
  • keskiyön aurinko = sole di mezzanotte
  • olen nälkäinen = ho fame

Ne avevo imparate molte altre, ma la memoria mi fa difetto 🙁

Hyvää lomaa!

Buona vacanza!

P.S Per vedere altre foto di questa vacanza, questo è il mio album sulla Lapponia finlandese su Flickr.

Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

6 Comments

  • Silvia che meraviglia! Vorrei catapultarmi lì adesso, ora, immediatamente! Un viaggio immersa nella natura, è un sogno. Un viaggio da fare, bellissimo racconto!
    Ti abbraccio
    Cri

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie Cri! Vai appena puoi, oltretutto sono organizzatissimi e disponibili in tutto. L’ideale per una vacanza in famiglia 🙂
      Un abbraccio

  • claudia ha detto:

    Che bellissimo viaggio Silvia! Mi piacerebbe tanto farlo! Il grande nord mi chiama, e sono mesi che ho in testa l’idea di ricominciare a cavalcare… da piccola ero bravina, adesso chissà!
    Però anche io voglio un bracco di Weimar come compagno di viaggio!

    • Silvia's Trips ha detto:

      Una delle più belle vacanze, nonostante una partenza su due piedi e senza un minimo allenamento. Quindi si può fare!
      Quanto al bracco, devo dire che la sua compagnia è stata super 😉

  • valentina ha detto:

    Questo tuo viaggio mi è rimasto impresso da quando ce l’hai raccontato in Liguria. Che meraviglia vedere anche le foto 🙂 esperienza fighissima nonostante l’improvvisazione 😀