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Ricordi l’effetto Greta e il conseguente slancio scandinavo a favore della sostenibilità del turismo? Nonostante lo stop traumatico dovuto alla pandemia, questi trend non sono cambiati; anzi, hanno semmai ricevuto un’apparente accelerazione, e il tema della sostenibilità turistica è diventato centrale a tutte le latitudini.

Il termine sostenibile però non ha un significato univoco, nemmeno quando si parla di turismo, ma si basa su una serie di concetti e ambiti di rilevanza e sviluppo.

  • La sostenibilità ambientale nel turismo è una questione dalle molteplici sfaccettature. Implica la lotta al cambiamento climatico, all’inquinamento e alle emissioni di carbonio e l’attuazione di misure politiche e aziendali per proteggere la biodiversità, ridurre il consumo di risorse naturali e la dipendenza dai combustibili fossili e promuovere l’energia rinnovabile. Ad esempio, l’elevato utilizzo di acqua da parte del turismo per bagni termali, piscine, campi da golf e spa pone sfide significative nell’approvvigionamento e nella gestione dell’acqua, che spesso portano a conflitti inerenti le risorse con le comunità locali.
  • La sostenibilità socio-culturale riguarda la qualità della vita e il benessere della popolazione locale. Si spazia dai diritti umani all’accesso a fonti di sostentamento per specifiche destinazioni dell’Africa o dell’America Latina, fino al diritto a un salario dignitoso, dall’uguaglianza e le libertà democratiche per le destinazioni turistiche politicamente amministrate da regimi dittatoriali alla questione a noi più vicina riguardante la gestione dei flussi e rapporto residente-turista delle destinazioni soggette a over-tourism.
  • La sostenibilità economica è quindi la capacità di una specifica località di raggiungere una determinata crescita economica in grado di sostenere la popolazione locale. A questo proposito il turismo sembra essere lo strumento e l’obiettivo principale degli ultimi decenni perché può creare occupazione (meno quando si tratta di alloggi privati presenti su Booking o Airbnb, quasi sempre gestiti da importanti società immobiliari e/o che non necessitano di dipendenti), democratizzare la digitalizzazione e il progresso tecnologico e sostenere e sviluppare il settore privato.

Viaggiare in modo sostenibile e rispettoso

“Basta turisti”, “Via i turisti”, “No ai turisti britannici in spiaggia”: non sono frasi casuali, ma appelli urgenti che risuonano in tutto il mondo. Non si rivolgono solo a gruppi specifici, ma a tutti i turisti, indipendentemente dalla modalità di viaggio o dalla destinazione.

Il “no ai turisti” è un fattore comune a tutte le destinazioni più gettonate dai visitatori stranieri, in primis città d’arte, porti crocieristici e luoghi ormai nella lista dei desideri più banali e diffusi, come le Cinque Terre, i villaggi provenzali o la costa della Cornovaglia.

Ce lo dicono dalla fine del 2018 le scritte sui muri, e il loro numero si moltiplica ovunque in Europa così come si moltiplicano le misure restrittive adottate per arginare l’impatto dei flussi, a partire soprattutto da questioni di etichetta e decoro.

Il decoro innanzitutto, perché il problema principale nasce quando i turisti pretendono di comportarsi ovunque come a casa propria. Ma poi, sono davvero maleducati, rumorosi, ecologicamente ed energeticamente insostenibili e irrispettosi a casa?! Questo ci ricorda quanto sia essenziale essere consapevoli e rispettosi delle culture e degli ambienti locali che incontriamo durante i nostri viaggi.

Il nostro mondo è un patrimonio di conoscenze diverse e di ricche tradizioni. Il turismo è un’opportunità impareggiabile per conoscere e celebrare altre culture. Viaggiare significa anche imparare come comportarsi nelle diverse regioni del mondo e crescere.

Esplorare un nuovo luogo può cambiarti la vita, ma puoi anche cambiare quel posto e la vita di chi ci vive, nel bene e nel male.

Sfortunatamente, non sempre il turismo lascia un impatto positivo. Ma ecco la parte stimolante: durante i tuoi viaggi, probabilmente sei stato testimone delle conseguenze che il turismo può avere sulla natura, sulle persone e sulle culture. Sebbene il tuo impatto individuale possa sembrare banale, se consideri che oltre 1,2 miliardi di persone viaggiano ogni anno, gli effetti combinati possono essere sostanziali. Dalle barriere coralline in via di estinzione all’inquinamento atmosferico, dalla disuguaglianza di reddito alla perdita di cultura, i nostri viaggi possono potenzialmente causare danni irreversibili. Tuttavia, scegliendo di viaggiare in modo responsabile, possiamo invertire la tendenza e apportare un cambiamento positivo.

Prendendo decisioni di viaggio informate, hai il potere di ridurre la tua impronta personale. Le tue azioni, non importa quanto piccole possano sembrare, possono contribuire in modo significativo a combattere alcune delle questioni più urgenti del mondo. Questo empowerment è la chiave per un viaggio responsabile.

Prendere decisioni di viaggio informate

Come viaggiatore, le tue azioni possono svolgere un ruolo importante nel preservare queste straordinarie culture. Tuttavia, la mancanza di consapevolezza e rispetto da parte dei viaggiatori può anche portare a impatti dannosi come l’omogeneizzazione culturale, l’ostilità della comunità e il degrado dei siti del patrimonio collettivo.

Gestendo il mio boutique hotel nella zona delle Cinque Terre e come consulente di management turistico, ho la possibilità di collaborare con  Sustainable Travel International, un’organizzazione senza scopo di lucro che ha per missione la protezione e la conservazione delle destinazioni più vulnerabili del nostro pianeta. Recentemente hanno pubblicato una sorta di vademecum sui viaggi sostenibili a cui ho aggiunto qualche consiglio personale in più.

  • Rispetta gli standard di abbigliamento locali. Sii consapevole delle norme culturali e presentati in modo da non offendere nessuno. Prendi spunto da ciò che indossa la gente del posto e, come linea guida generale, vestiti con modestia, soprattutto in tutti i siti religiosi.
  • Sii consapevole del linguaggio del corpo. Molti gesti hanno significati diversi in altre culture: a volte offensivi, a volte no. Per evitare incontri imbarazzanti, informati su eventuali sensibilità culturali prima di partire.
  • Rispetta e celebra le tradizioni. Ogni regione ha le sue tradizioni culturali uniche. Mostra sempre rispetto e, se ti senti a tuo agio nel farlo, partecipa ad autentiche esperienze culturali. Ciò può incoraggiare la conservazione culturale e contribuire a proteggere la conoscenza locale.
  • Parla la lingua. Fai uno sforzo per imparare alcune espressioni della lingua locale. Come minimo, memorizza alcune parole chiave e frasi come “ciao”, “arrivederci”, “per favore”, “grazie” e “parli italiano?”
  • Segui l’etichetta alimentare locale. Dalle posate che usi a chi paga, ciò che costituisce una buona educazione a tavola varia ampiamente tra le culture. Prima di andare all’estero, informati sulle cose da fare e da non fare.
  • Comportati in modo appropriato nei siti culturali. Comprendi il significato dei luoghi che visiti. Sii particolarmente coscienzioso nell’assumere un comportamento rispettoso nei luoghi sacri o religiosi. Ricorda che alcune attrazioni turistiche sono memoriali da un passato cupo: questi sono luoghi in cui portare rispetto, non scattare selfie spensierati.
  • Riduci al minimo il tuo impatto nei siti del patrimonio. Molti siti del patrimonio popolare si stanno deteriorando a causa dell’eccessivo turismo. Riduci la pressione sulle infrastrutture visitando in orari non di punta, seguendo le linee guida per i visitatori e non toccando i manufatti.

Il turismo ha un potente potenziale per migliorare il benessere locale, creare opportunità per le comunità svantaggiate e sostenere lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, non è sempre così, poiché il turismo può anche contribuire alla perdita economica o alle violazioni dei diritti umani. Come viaggiatore, puoi adottare misure per garantire che i tuoi soldi finiscano nelle mani della popolazione locale e vadano a beneficio delle comunità ospitanti nei luoghi che visiti.

  • Sostenere le imprese che impiegano gente del posto. Per garantire che i tuoi soldi rimangano nell’economia locale, scegli aziende di proprietà o gestite localmente e che assumano del personale, possibilmente locale.
  • Contratta rispettosamente. Sebbene in molte culture sia prevista la contrattazione, non sprecare soldi durante la negoziazione. Quelli che per te sono centesimi possono significare tanto quanto il pasto di un’intera famiglia. Paga un prezzo equo che renda felice sia te che il venditore.
  • Mangia locale. Cena in ristoranti che utilizzano ingredienti locali. Oppure visita il mercato. Non solo potrai acquistare prodotti freschi, ma sosterrai gli agricoltori che li coltivano. Non aspettarti di mangiare fantasiosi piatti fusion quando visiti piccole aree rurali o luoghi che stanno facendo del loro meglio per preservare tradizioni e ricette locali.
  • Acquista prodotti di artigianato locale. Acquista prodotti locali, anziché importati, e acquista souvenir realizzati da artigiani del posto. Il denaro speso per gli artisti locali incoraggia anche la conservazione del loro patrimonio culturale.
  • Chiedi alle aziende come supportano lo sviluppo delle competenze dei residenti o investono nello sviluppo della comunità.
  • Tratta la gente del posto con rispetto e dignità. Tieni presente che il luogo che stai visitando è la casa di qualcuno e che le persone che vivono lì non sono oggetti turistici. Rispetta ciò che ti circonda, evita di fissarlo e non essere condiscendente nelle tue interazioni. Non dare per scontato che le persone siano d’accordo se scatti loro una foto: chiedi sempre.
  • Rispetta le tue prenotazioni. Ricorda che le tue attività ricreative sono il sostentamento di qualcun altro. Se annulli all’ultimo minuto, potresti far loro perdere i guadagni dell’intera giornata.
  • Rimani informato. Ricerca le questioni legate al welfare nella destinazione che stai visitando. Comprendere i problemi ti aiuterà a prendere decisioni di viaggio più informate.
  • Segnala il turismo sessuale minorile. Il turismo sessuale minorile è una realtà triste e sfortunata nel settore dei viaggi. Per prevenirlo, segnala eventuali incidenti di cui sei testimone a una hotline per la protezione dei minori, a un’organizzazione locale o alla polizia.

Poiché il turismo tende a prosperare nei punti caldi della biodiversità, ha il potenziale unico per stimolare la responsabilità ambientale e sostenere gli sforzi di conservazione in alcune delle destinazioni più vulnerabili del mondo. Tuttavia, se i viaggiatori non si prendono cura di proteggere l’ambiente naturale, le loro azioni possono causare danni duraturi ai fragili ecosistemi terrestri e marini e diminuire le limitate risorse naturali del nostro pianeta.

  • Fai le tue ricerche. Sii consapevole dei problemi di sostenibilità che riguardano gli ambienti naturali che stai visitando e utilizza questa conoscenza per guidare il tuo processo decisionale.
  • Visita le aree protette. Le tariffe pagate per visitare queste aree sostengono gli sforzi locali per conservarle. Inoltre, la visita responsabile degli ecosistemi sensibili può avviare il sostegno alla protezione di nuove aree.
  • Rispetta tutte le norme e i regolamenti. Questi sono presenti per la protezione dell’ambiente, della fauna selvatica, delle comunità locali e anche della tua persona.
  • Ingaggia guide locali. Se nel tuo itinerario prevede un’escursione naturalistica, vai con una guida esperta. Oltre ad acquisire una migliore comprensione di ciò che vedi, incentiverai anche le comunità locali a investire nella conservazione ambientale.
  • Non lasciare traccia. Rimani sui sentieri nelle aree naturali ed evita di causare danni all’ambiente circostante. Ricorda di “non lasciare altro che impronte”.
  • Scegli le aziende che hanno a cuore l’ecologia. Renditi conto che solo perché un’azienda afferma di essere “green” non significa necessariamente che lo sia. Prima di prenotare, chiedi come stanno minimizzando il loro impatto ambientale e sostenendo gli sforzi di conservazione locale.
  • Cerca le certificazioni. Puoi anche cercare aziende certificate da organizzazioni terze credibili. Tuttavia, tieni presente che solo perché un’azienda non è certificata non significa che non sia un’opzione rispettosa dell’ambiente.
  • Non sfruttare le risorse naturali. I turisti tendono a consumare molto più dei residenti e molte destinazioni hanno risorse naturali limitate. Oltre a sostenere le aziende che attuano politiche di conservazione delle risorse, presta particolare attenzione a ridurre il tuo consumo di acqua ed energia.

Le risorse della terra sono preziose. Eppure, continuiamo a utilizzare in modo eccessivo proprio queste risorse da cui dipendiamo, creando rifiuti e inquinamento in eccesso. Il turismo tende ad esacerbare questi problemi, in particolare nelle piccole isole e nelle destinazioni in via di sviluppo che spesso non dispongono di infrastrutture sufficienti per la gestione dei rifiuti e sono altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Come viaggiatore, ci sono modi in cui puoi agire e ridurre il tuo impatto personale.

  • Evita prodotti di plastica usa e getta. Il modo migliore per prevenire il problema dei rifiuti è innanzitutto ridurre i consumi! Ciò è particolarmente importante nelle destinazioni prive di programmi di riciclaggio. Ad esempio, prendi l’abitudine di non richiedere cannucce, porta con te una bottiglia d’acqua riutilizzabile e rifiuta le borse della spesa in plastica.
  • Comprendi le capacità locali di gestione dei rifiuti. Chiedi informazioni sulla gestione dei rifiuti a destinazione e smaltiscili correttamente e ricicla quando possibile.
  • Non sporcare. Rimetti nello zaino tutto ciò che hai portato con te e smaltisci i rifiuti correttamente per lasciare i luoghi esattamente come li hai trovati. Alcune destinazioni organizzano persino eventi di pulizia a cui i viaggiatori possono partecipare.
  • Prepara le valigie in modo intelligente. Rendi più semplice l’infrastruttura dei rifiuti della tua destinazione scegliendo attentamente gli oggetti che trasporti. Ad esempio, cerca di non portare oggetti fatti di polistirolo, rimuovi gli imballaggi aggiuntivi prima di fare i bagagli e utilizza bottiglie da toilette riutilizzabili.
  • Vola di meno. La grande maggioranza delle emissioni di carbonio causate dal turismo sono dovute ai viaggi aerei. Quando possibile, prendi un autobus o un treno per raggiungere la tua destinazione.
  • Vola in modo intelligente. Se devi viaggiare in aereo, adotta misure per ridurre le emissioni: scegli la tratta più diretta, vola in economy e prepara le valigie il più leggere possibile.
  • Compensa le tue emissioni. Bilancia le tue emissioni acquistando compensazioni di carbonio che supportano progetti energetici e forestali in tutto il mondo. Alcuni tour operator o compagnie aeree hanno i propri programmi di compensazione per i viaggiatori. In caso contrario, puoi acquistare compensazioni utilizzando il calcolatore di carbonio online di Sustainable Travel International come faccio io.
  • Scegli opzioni di trasporto più efficienti per spostarti a destinazione. Invece di noleggiare un’auto, opta per i trasporti pubblici. Oppure, per un’esperienza più attiva, trascorri la giornata esplorando in bicicletta o a piedi. Se hai bisogno di un’auto, prova a noleggiare un modello biodiesel o ibrido-elettrico o un modello piccolo e a basso consumo di carburante.

Ammirare le diverse specie animali che popolano il nostro pianeta può essere una delle esperienze di viaggio più affascinanti e memorabili. Sebbene molti turisti siano amanti degli animali ben intenzionati, la mancanza di consapevolezza o il richiamo di un selfie esotico possono portare i turisti a danneggiare involontariamente proprio gli animali a cui tengono. Man mano che le esperienze con la fauna selvatica diventano più popolari, è importante pianificare viaggi che diano priorità al benessere degli animali.

  • Preserva la fauna selvatica selvaggia. Non toccare, disturbare o nutrire la fauna terrestre o marina. Ciò può alterare il loro comportamento naturale e avere effetti dannosi sulla loro capacità di sopravvivere. Idealmente, gli animali non dovrebbero mai sapere che li stai osservando (in Asia ho assistito a diversi comportamenti vergognosi da parte dei turisti, che non fanno altro che alimentare pratiche altrettanto vergognose da parte dei residenti che di turismo vivono).
  • Sii un fotografo responsabile. Se scegli di scattare foto, fallo a distanza e rifiuta di scattare foto con animali drogati o immobilizzati.
  • Scegli esperienze etiche. Non supportare tour o attrazioni che causano sofferenza agli animali o che consentono ai viaggiatori di interagire con gli animali in modalità di sfruttamento. Ricerca la loro reputazione online e sii sincero riguardo al tuo desiderio di viaggiare in modo responsabile. Evita le cavalcate sugli elefanti, le coccole ai leoni, i selfie con le tigri e ancora le scimmie danzanti.
  • Pensaci due volte prima di visitare gli animali in cattività. Visita solo le attrazioni che non catturano animali in natura e che forniscono condizioni di vita e cure veterinarie adeguate.
  • Usa una protezione solare sicura per la barriera corallina. Molte sostanze chimiche presenti nei filtri solari possono causare lo sbiancamento dei coralli. Leggi le etichette ed evita prodotti contenenti ossibenzone, butilparaben, ottinoxato o 4-metilbenzilidina canfora.
  • Sii consapevole di ciò che stai mangiando. Scopri quali specie sono in pericolo o minacciate e assicurati che non finiscano nel tuo piatto. Se la domanda diminuisce, diminuirà anche il numero di animali a rischio di estinzione uccisi a scopo alimentare.
  • Fai scelte ittiche sostenibili. Per aiutare le popolazioni ittiche globali a sopravvivere, fai le tue scelte in base alla specie, alla distanza percorsa e al metodo di pesca utilizzato. Per ulteriori informazioni, consulta Seafood Watch o le guide dedicate del WWF.
  • Acquista souvenir responsabili. Quando acquisti souvenir, evita oggetti realizzati con animali, come gusci di tartaruga, avorio o prodotti in corallo.

Puoi avere un impatto positivo restituendo qualcosa alle comunità e ai luoghi che visiti, mentre sei in viaggio o anche dopo essere tornato a casa. Ci sono alcune cose da tenere a mente per garantire che il tuo contributo stia effettivamente facendo una differenza positiva.

  • Seleziona solo esperienze di volontariato affidabili. Ricerca tutte le opportunità di volontariato per assicurarti che siano etiche e che non sostituirai i posti di lavoro necessari alla gente del posto. Gli impegni a lungo termine da parte di volontari qualificati hanno maggiori probabilità di avere un impatto rispetto ai viaggi a breve termine che tendono ad essere principalmente a vantaggio del turista.
  • Non fare volontariato negli orfanotrofi. Queste istituzioni sono spesso degli stratagemmi per fare soldi e i bambini che vivono lì non sono in realtà orfani. Il volontariato negli orfanotrofi alimenta la domanda di orfani e può perpetuare questo ciclo dannoso.
  • Mettiti il cappello da scienziato. I programmi di scienza dei cittadini consentono ai viaggiatori di sostenere la ricerca scientifica raccogliendo dati nei luoghi che visitano. Esistono programmi di citizen science in tutto il mondo che coprono tutta una serie di argomenti, dall’avvistamento degli uccelli al conteggio della spazzatura.
  • Scoraggia l’accattonaggio. Non è consigliabile regalare soldi o caramelle ai mendicanti. Ciò può favorire la dipendenza e portare a un aumento dell’accattonaggio, come accade ad esempio in Cambogia. Scegli invece di sostenere un’organizzazione locale che affronta la causa attraverso programmi di formazione o occupazione per i giovani.
  • Dona beni di cui hanno veramente bisogno. Se desideri portare regali a destinazione, fallo nel modo più efficace. Quando possibile, acquista beni a livello locale e porta solo gli articoli specificatamente richiesti dalle organizzazioni locali. Per sfogliare gli elenchi di forniture specifiche per la destinazione, visita packforascopo.org.
  • Sostieni i fondi di filantropia di viaggio e le organizzazioni no-profit locali. Finanziando progetti di gestione locale delle destinazioni, i fondi di filantropia di viaggio ti consentono di sostenere le persone e i luoghi a cui tieni. Se non c’è un fondo nella tua destinazione, identifica altre organizzazioni per lo sviluppo della comunità locale o la conservazione ambientale a cui puoi donare.
  • Sostieni il turismo responsabile. Aiuta su scala globale sostenendo organizzazioni, come Sustainable Travel International, che stanno proteggendo le destinazioni e trasformando l’impatto del turismo sulla natura e sulle persone.

Diventa un viaggiatore responsabile è un viaggio continuo. Sebbene le pratiche descritte in questa guida siano un buon punto di partenza, è importante continuare a fare le tue ricerche per rimanere informato e scoprire come puoi aiutare.

Lungo il percorso, assicurati di moltiplicare il tuo impatto condividendo le tue nuove conoscenze con altri viaggiatori e ricorda che anche solo porre domande può avere un effetto positivo. Tutti noi possiamo aiutare altri viaggiatori nel processo decisionale e contribuire al successo a lungo termine di aziende responsabili semplicemente fornendo feedback, pubblicando sui social media e scrivendo recensioni online oneste.

P.S. Su Officina Turistica, il blog dedicato al turismo che curo e su cui scrivo insieme ad altri autori esperti, trattiamo molto spesso di quest’argomento.

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.