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3 min.

Archeologia con vista in Val di Cornia, a Baratti e Populonia

Avete presente una bella sorpresa? Ecco, il Parco archeologico di Baratti e Populonia in Val di Cornia è stata proprio una gran bella sorpresa e che panorama!

L’ho scoperto forse in uno dei suoi peggiori momenti, poche settimane dopo l’alluvione che il 28 ottobre l’ha gravemente colpito, ma sono certa sia stato anche un periodo di grande forza e sicuramente umanità. Grazie all’iniziativa #SuLeManichePerBaratti infatti il parco ha vissuto due giornate di grande solidarietà, risate e amicizia. Ché nello straordinario siamo proprio un popolo fantastico!  Questa forza andrebbe solo traslata all’ordinario…

Durante la mia visita le esclamazioni di stupore sono state molte: prima fra tutte quella incontenibile dovuta alla splendida vista sul golfo che fa del Parco archeologico una vera perla sul mare, poi lo stupore dovuto alle splendide persone inginocchiate nel fango per liberare la necropoli dai detriti e ridarle lustro, infine lo stupore dovuto alla vastità storica e geografica dei reperti. Una meraviglia.

Il Parco archeologico di Baratti e Populonia in Val di Cornia

Il Parco archeologico copre una vasta area tra Piombino e il Golfo di Baratti, già sede della città etrusca e romana di Populonia, da sempre patria del ferro.

Gli itinerari possibili all’interno del Parco sono molti e per tutti i gusti: lo si può vivere seguendo la passione per l’archeologia, quella per il trekking, quella per la scopertaè un  Parco proprio per tutti ed è stata una bellissima constatazione!

Al suo interno si possono visitare le importanti necropoli di Populonia, le cave di calcarenite e i quartieri industriali volti alla creazione dei lingotti di ferro e poi più in alto la città. Tra il IX e il VIII secolo a.C. qui si insediò l’aristocrazia etrusca, seguita nel II secolo da quella romana passando da capanne a templi, terme e santuari.

I sentieri che collegano la necropoli alla zona metallurgica e all’acropoli si snodano in mezzo alla macchia mediterranea e meritano indipendentemente dal resto! Uno di loro poi porta fino ai ruderi del monastero benedettino di San Quirico e voglio assolutamente tornarci per percorrerlo, anche perché attraversa la nostra storia fino al Medioevo…

Salendo ancora si arriva anche all’antico borgo fortificato di Populonia, dove mi hanno detto che il tempo pare essersi fermato. Esattamente ciò che amo.

Altro colpo di fulmine della giornata è stato quello per il Centro di archeologia sperimentale “Davide Mancini”. Sorge nella parte bassa del Parco, su una collinetta tra bosco e mare e la capanna dell’età del bronzo che vi hanno ricostruito è un vero spettacolo! Essendo capitata in piena emergenza il Centro era ovviamente chiuso, ma solitamente le guide accompagnano i visitatori a sperimentare le antiche tecniche di lavorazione e per i bambini e i gruppi vengono organizzati veri e propri laboratori specifici. Altro motivo per tornare… (se vi va, fatemi un cenno e organizziamo un gruppo eh!)

 

Il parco archeologico in pratica

Il biglietto costa 7€ (5€ per i bambini e 16€ per le famiglie) e apre anche le porte del museo archeologico del territorio di Piombino. Per i dettagli vi consiglio però di consultare l’Ufficio Informazioni e il sito ufficiale dei Parchi della Val di Cornia.

Nella tariffa è inclusa anche una visita guidata o forse dovrei precisarlo al plurale giacché si tratta di più viste guidate ad orari prestabiliti data l’estensione del sito. Ad ogni modo un’occasione da non perdere!

Potete ovviamente anche visitare in libertà e a vostro piacimento, magari anche separandovi se andate con persone dai gusti diversi… meglio di un banale compromesso, no?

La visita completa del Parco richiede l’intera giornata! 

Come accennato prima, il Parco si trova all’interno del Golfo di Baratti. Vi si accede dalla strada provinciale 23 che collega San Vincenzo a Piombino. Io sono ci sono arrivata da Grosseto al termine di una settimana in Maremma e l’ho fatto seguendo il navigatore sul mio smartphone… vi consiglio quindi di fare lo stesso perché non saprei darvi indicazioni più precise 😛 Ecco quindi il link da seguire.

Mentre organizzate la vostra gita, vi lascio con questo video che ho particolarmente apprezzato.

P.S. Ho trovato molto interessante anche questa pagina “Archeologia e Turismo”.

Oltre l’archeologia

No, giusto per dire che dato che non si vive di sola storia e che il Parco si trova nel cuore della Val di Cornia e che San Vincenzo è proprio vicina io vi consiglierei di prolungare il soggiorno. Tra mare, attività sportive all’aria aperta, enogastronomia e terme direi che le opzioni per una piacevole fuga all’insegna del relax non mancano.

Per organizzarvi e lasciarvi ispirare vi consiglio il blog di San Vincenzo 4U.

Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.