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Come affrontare un volo intercontinentale

Sopravvivere a un volo intercontinentale, già, perché viaggiare piace più o meno a tutti, che sia per il piacere della scoperta e dell’avventura o semplicemente per crogiolarsi al sole anche fuori stagione, ma ciò che tende a piacere molto meno sono i lunghi voli, soprattutto quando non si ha il budget per una cabina in first class su Emirates, ma solo per una poltroncina in turistica con spazio vitale ridotto allo stremo… per molti un vero incubo.

A dire il vero non mi sono mai posta il problema, probabilmente perché venivo – con mia somma gioia – spedita in Argentina fin dalla più tenera età e tra l’orgoglio di viaggiare come i grandi, ma più viziata, e la felicità di ritrovare la nonna e la zia, non calcolavo minimamente le ore di volo.

Nel 2005 però mi si è perforato il timpano tra atroci dolori atterrando a Zanzibar e pochi anni dopo ho avuto un problema alle gambe causato dalla pressione e ho iniziato ad affrontare i voli lunghi con più criterio.

Il motto della mia vita pare sempre essere “sbagliando si impara”, ma non deve per forza essere così per tutti! Ecco quindi un po’ di consigli molto pratici che ti consentiranno di affrontare al meglio un lungo volo intercontinentale.

Come affrontare un volo intercontinentale

Bagaglio a mano

Prima di tutto ti consiglio di organizzare bene il tuo bagaglio a mano pensando a tutto ciò che può servirti durante il volo. Il mio è all’incirca sempre identico e questi sono gli oggetti che mi servono in volo:

  • salviette igieniche per neonato, comodissime non avendo un bidet a disposizione in aereo, ma anche per rinfrescarsi e lavarsi le mani durante il volo
  • la mia inseparabile Canon con caricabatterie
  • iPhone con caricabatterie e i miei auricolari (quelli in dotazione in aereo sono sempre estremamente scadenti)
  • il mio amato Kindle per potermi tenere occupata in caso di problemi con lo schermo o una programmazione video non interessante a bordo
  • caricabatterie esterno
  • penna e quaderno degli appunti
  • barrette energetiche e snack in caso il cibo a bordo non sia di mio gusto
  • pochette con spazzolino, dentifricio, pettine, burro di cacao, crema idratante, Amuchina gel e le medicine che mi servono
  • un paio di calze extra per camminare scalza in aereo
  • cuscino, maschera per gli occhi e il fantastico sistema di seduta Back-Up comprato negli States (Back-Up di Nada Chair)

Nel mio post con i consigli super pratici per una valigia super leggera trovi la lista completa di ciò che metto nel mio zainetto – che tengo rigorosamente sotto al sedile di fronte – e molti altri spunti utili.

Preparato il bagaglio a mano pensa a scegliere abiti comodi per il volo e indipendentemente dalla stagione non scordare una felpa ché l’aria condizionata in volo è traditrice!

Salute in volo

Come accennato all’inizio del post, qualche anno fa rasentai una flebite rientrando da Tokyo e da allora anche voli molto brevi tendono a far lievitare i miei piedi e le mie gambe… questo avviene sicuramente perché la mia pressione di per sé non è il massimo, ma anche e soprattutto perché la pressurizzazione in cabina una volta in volo equivale a quella che si ha a circa 2500 metri di altitudine e questo fattore accentua sia i problemi cardiovascolari che quelli all’udito e non vorrai mica che me ne sia fatta mancare uno eh!

Quindi riassumendo, per combattere i problemi di circolazione:

  • il giorno del volo mentre sono ancora sdraiata a letto indosso delle assolutamente orrende calze elastiche a compressione graduata acquistate in farmacia e le tolgo solo qualche ora dopo l’atterraggio
  • non appena avvenuto il decollo tolgo le scarpe che sostituisco con i miei calzini extra
  • ogni ora circa faccio un po’ di semplice ginnastica (esercizi tacco-punta, rotazione delle caviglie, sollevamento delle gambe ecc.). Non preoccuparti perché da qualche anno tutte le compagnie sono tenute a consigliarne, che sia sul materiale cartaceo di bordo o su appositi canali video per le più al passo coi tempi
  • bevo moltissima acqua naturale e di conseguenza mi alzo pure spesso per andare in bagno, ma è solo un bene (anche se odio andare in bagno in volo!)

Per combattere i problemi legati all’udito, che salvo incidenti ai timpani come quello che ho avuto, si presentano praticamente solo durante la discesa e solo in caso di raffreddore e otiti:

  • prendi un Oki o un antinfiammatorio prima di imbarcare e tienine a portata di mano per riprenderlo un’oretta prima dell’atterraggio
  • prendi del Sudafed, un ottimo decongestionante
  • porta con te appositi tappi per le orecchie e se non ne hai segnala il problema ad una hostess per potere vivere un’esperienza surreale come la mia: per il volo di ritorno post perforazione del timpano mi hanno fornito del cotone imbevuto nell’olio bollente e inserito tra due bicchieri di plastica che ho dovuto tenere sopra le orecchie! A parte il mio aspetto tragicomico che fortunatamente nessuno ha immortalato, questa surreale sovrastruttura provvede a compensare al posto del raffreddato e si sente letteralmente l’aria che esce dalle orecchie durante la discesa 😀
  • mastica un banalissimo chewing-um

Non l’ho mai provato (non esageriamo con le sfortune eh!), ma pare che anche il mal di denti venga nettamente amplificato in volo, quindi, anche in questo caso, pensa agli antinfiammatori!

Un altro acerrimo nemico in volo, soprattutto quando si imbarca belli abbronzati dopo la vacanza, è l’aria condizionata che non solo congela, ma disidrata pure. Anche per questo occorre bere molto, idratare la pelle e le labbra e personalmente ti consiglio anche qualche goccia di collirio e occhiali da vista al posto delle lenti.

Se poi soffri di mal d’aria non scordare le compresse! Le trovi anche last second nelle farmacia in aeroporto.

Breve guida per un volo a lunga percorrenza

Consigli pratici per la scelta del posto in aereo

Fino a qualche anno fa preferivo il finestrino per non essere disturbata da nessuno, ma ora devo muovermi il più possibile e quindi opto per il corridoio e chiedo sempre anche se possono assegnarmi un sedile con posti liberi accanto per potermi eventualmente sdraiare abbassando i braccioli intermedi e, viaggiando fuori stagione, spesso lo ottengo.

Detto ciò, ecco alcune informazioni per consentirti di scegliere il sedile che fa al caso tuo:

  • la prima fila non fa per me perché non posso tenere la borsa ai miei piedi, ma è ideale per stendere le gambe e anche per sbarcare prima quando si ha fretta
  • i sedili in corrispondenza delle uscite di sicurezza godono di molto più spazio, ma anche qui non si può tenere nulla a portata di mano
  • nella parte anteriore dell’aereo il rumore dei motori è meno fastidioso
  • in prossimità delle ali si sentono meno le turbolenze e per chi ha paura è sicuramente un’ottima postazione, ma se brami scatti in volo è una pessima scelta
  • i posti vicino alle toilette sono sconsigliabili perché non si è mai tranquilli
  • evita l’ultima fila perché in classe turistica è veramente la più scomoda e in alcuni vecchi aerei il sedile è completamente bloccato anche per voli a lunga percorrenza

Ora non ti resta che rilassarti, prenotare il volo, organizzarti e goderti il viaggio 🙂

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.