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4 min.

Guida di Kakunodate, sulle orme dei samurai

Kakunodate, l’organizzazione del viaggio in Giappone è iniziata da qui e ti racconto perché.

Quando ho deciso che il viaggio di quest’anno sarebbe stato in Giappone ho subito pensato al paese che avevo in mente fin dall’infanzia, quello dei romanzi storici popolati da geishe e samurai, ritmati da straordinario artigianato e dettagli poetici e poi ho visualizzato la Tōkyō intravista per lavoro e mi son detta che era meglio fare un po’ di ricerche per organizzare un itinerario che non mi deludesse.

Mini guida di Kakunodate

Cercando nella mia Moleskine rossa delle note, quelle che prendo di notte se mi sveglio di soprassalto con un pensiero o quelle che prendo leggendo un libro o vedendo un film o ancora parlando con qualcuno, ho ritrovato questo appunto del 18 aprile 2009: Giappone – per samurai Kakunodate, Akita. 

Non so se mi fosse stato suggerito o perché lo abbia scritto, ma son felice di averlo fatto!

È una cittadina a 45 minuti in treno da Akita, ma io ci sono arrivata da Hakodate in 3h30, con cambio a Morioka.

Fu fondata e progettata come città castello nel 1620 da Ashina Yoshikatsu, signore del clan dei Satake e successivamente svariati clan di samurai vi si stabilirono. Originariamente la città sorgeva intorno al castello sul Monte Furushiro, ma una serie inarrestabile di incendi e un alluvione distrussero tutto e il borgo venne quindi ricostruito a valle, lungo la riva del fiume Hinokinai, sulla quale vennero piantati centinaia di ciliegi.

Cosa vedere a Kakunodate

Molte delle case dei samurai sono in perfetto stato di conservazione e sono aperte al pubblico, dando vita al meraviglioso buke yashiki, il quartiere dei samurai che ho scoperto avvolto da un manto di soffice neve, con sguardo sognante e sorriso stampato sul volto.

Per evitare gruppi di turisti ho previsto la mia tappa in settimana e ho fatto bene: solo due o tre turisti giapponesi e il tutto avvolto da un silenzio surreale, dovuto alla neve. Magia.

La casa di samurai più grande e importante è la casa Aoyagi (500 yen) e per visitarne i vari edifici e la bella esposizione di oggetti ritrovati in loco e abiti risalenti a tutte le generazioni della famiglia occorre almeno un’ora.

Proprio difronte alla casa Aoyagi sorge l’Heritage Center di Kakunodate (400 yen, con il coupon sconto da ritirare all’ufficio informazioni della stazione), che vanta una bella esposizione di oggetti di artigianato e scatole da scrittura che fanno sognare.

L’emozione più bella l’ho però vissuta presso la casa Ishiguro (300 yen), dove mi hanno accolta madre e figlio discendenti diretti dell’omonimo clan che abitano ancora in loco. Il figlio mi ha accompagnata durante la vita, raccontandomi aneddoti, illustrandomi lo stile di vita dell’epoca e l’utilizzo delle varie stanze e delle varie entrate della dimora. Anche qui è molto bella l’esposizione di oggetti tradizionali legati alla casa e alla vita del clan.

Durante tutta la visita ho trattenuto lacrime di gioia. Le sentivo lì, pronte a colare sul mio sorriso da un momento all’altro… non so nemmeno se me ne sarei vergognata tanto ero felice.

La visita di tutte le altre case del quartiere è gratuita, anche perché hanno lasciato tutto com’era, senza organizzare circuiti di visita o esposizioni interne. I portoni d’entrata lungo il viale sono aperti e si può semplicemente entrare. Per non saltarne nessuna ti consiglio di chiedere una mappa dettagliata all’ufficio informazioni.

Particolarmente bella la casa Matsumoto, la Kawarada e la Iwahashi.

Bella – e buona –  anche la visita alla fabbrica di miso e salsa di soia Andō, con degustazione gratuita! Lo stabilimento merita comunque una visita anche solo per la sua bellezza architettonica.

Come già detto, con la neve la mia visita è stata magica, ma in realtà mi hanno fatto notare che il periodo migliore è in primavera, in occasione dello hanami, quando la fioritura dei ciliegi dipinge di rosa la riva del fiume, ma anche il quartiere dei samurai.

Se opti per la stagione del sakura ti consiglio di prenotare treno e soprattutto alloggio con mesi di anticipo!

Per la previsione esatta delle fioritura si può contattare l’ufficio informazioni durante l’inverno.

Dove dormire

Per praticità ho prenotato all’Hotel Folkloro (6120 yen, con prima colazione e cena incluse), letteralmente la porta accanto rispetto all’entrata della stazione ferroviaria e difronte all’ufficio informazioni. È l’unico hotel del mio viaggio in Giappone e, nonostante l’assenza di charme e tradizione, è molto ben gestito e offre tutti i confort del caso.

Ho molto apprezzato la zona lavanderia, il super accessoriato bagno con vasca, la colazione internazionale, la cena con zuppa di noodles da cuocere al tavolo e il deposito bagagli gratuito alla reception.

Kakunodate mi ha aperto le porte del Giappone che volevo scoprire e te la consiglio di cuore.

Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.