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4 min.

Ho volato in parapendio alle Cinque Terre! Ho volato in parapendio ed è stato bellissimo e rilassante e ho provato vera gioia!

OK, ora un po’ mi sono sfogata e posso raccontartelo con più calma, anche se è proprio una cosa figherrima e l’ho vissuta a fior di pelle e quell’emozione non mi ha ancora lasciata.

Ma veniamo a noi: mercoledì scorso, il 25 aprile, ho volato in parapendio da Soviore, il santuario dove sono nata e cresciuta, e sorvolando Vernazza e Monterosso sono atterrata in spiaggia a Fegina, praticamente davanti alla stazione ferroviaria di Monterosso al Mare.

Ovviamente non ho volato sola eh, si è trattato di un volo in tandem, insieme a Gabriele, un vero pro.

Parapendio alle Cinque Terre

La mia esperienza in parapendio alle Cinque Terre

Volare in parapendio alle Cinque Terre è stata una decisione dell’ultimo minuto, qualcosa che non avevo mai considerato, ma come spesso accade, le scelte improvvise e casuali regalano momenti speciali.

L’avevo già fatto in elicottero, ma sono due esperienze assolutamente non comparabili e il parapendio vince a man bassa!

Ho prenotato tramite Arbaspaa, un’agenzia locale basata a Manarola, che propone molte altre esperienze. Il mio pilota è stato Gabriele, fondatore di Fluo Flights, un’associazione internazionale di volo in tandem, che offre la possibilità di volare in parapendio in location molto diverse, ma tutte estremamente panoramiche.

Mi ha dato appuntamento sul lungomare a Monterosso la mattina presto e già questo è stato bello, già, perché a quell’ora il borgo è ancora addormentato e la spiaggia tranquilla e silenziosa. Un’ottima cosa per ben iniziare l’avventura.

Dopo le presentazioni di rito ci siamo imbarcati su un taxi in direzione Santuario di Soviore: il tragitto dura 10 minuti scarsi ed è incluso nel costo del volo. Il decollo non avviene propriamente dal piazzale del santuario, ma da uno spiazzo tra questo e il bivio del Termine, da dove partono la litoranea e il sentiero n°582 per il santuario di Reggio e Vernazza.

Arrivati in loco, Gabriele ha subito iniziato i preparativi, abbastanza rapidi a dire il vero, aprendo a ventaglio la vela del parapendio e stendendo le corde multicolore. Dopodiché mi ha messo l’imbrago, molto leggero, e il casco e ha indossato la sua attrezzatura.

Mi ha quindi dato le istruzioni necessarie al decollo: correre in una direzione ben precisa (non più di due-tre passi in realtà, che producono una sensazione molto simile alla salita sulla seggiovia) e, una volta in volo, spingere sulle maniglie che avevo ai miei fianchi e sedermi.

Nulla di più facile e la seduta è pure molto comoda!

Volare in parapendio sopra Monterosso è stata una meraviglia e credo proprio di averlo esternato fin dal primo secondo con un “ma che figata” 🙂  

Il volo dura un quarto d’ora circa, tutto in lentezza e silenzio con un panorama spettacolare che avvolge e incanta e devo dire che ha più riprese ho pensato che era da rifare. Ero talmente tranquilla e felice che una volta seduta ho preso l’iPhone e ho filmato tutto.

https://youtu.be/YdtNAP-ZHN0

Ho filmato anche l’atterraggio, anche questo semplicissimo: qualche istante prima Gabriele mi ha detto di iniziare a camminare, ancora in aria, e credo di aver fatto due passi in volo e uno sulla sabbia, in tutta dolcezza, senza nemmeno un contraccolpo.

Altre opzioni di volo con Gabriele

In piena estate, con le Cinque Terre e la spiaggia di Monterosso prese d’assalto, è più difficile organizzare voli in zona, ma Gabriele offre altre opzioni che non vedo l’ora di provare: Pisa, Lucca e l’entroterra ligure. Tutte destinazioni che garantiscono panorami mozzafiato!

Ad ogni modo, credo si stia attrezzando per atterrare in mare… una favola insomma. Vi terrò aggiornati in merito!

Informazioni pratiche sul volo in parapendio

Tra il mio volo e la stesura di questo post ho già risposto a moltissime domande dei fan della mia pagina Facebook e mi sono quindi informata su questioni più pratiche.

Ecco quindi un po’ di informazioni:

  • nessun requisito atletico né età massima né nessuna competenza necessaria per volare, quindi nessuna visita medica obbligatoria. Uniche escluse le donne incinte.
  • il peso del passeggero ha una sua importanza, anche in relazione a quello del pilota e all’attrezzatura a disposizione. Per quanto riguarda il volo in biposto con Gabriele, mi ha indicato un minimo di 25kg e un massimo di 120kg.
  • dal momento dell’appuntamento all’atterraggio sulla spiaggia passano circa 45/60 minuti, quindi anche se siete in zona per un tempo limitato si tratta di un’esperienza fattibilissima.
  • volando in parapendio non si soffrono le vertigini!  Come accennato prima, si sta seduti e quindi non si usa l’equilibrio; inoltre, non avendo riferimenti ottici terrestri, non si ha percezione della profondità. Per questi motivi, è assolutamente e scientificamente impossibile provare vertigini in parapendio.
  • non c’è un abbigliamento specifico per il parapendio. Io indossavo jeans, maglietta, felpa e scarpe da ginnastica. In base alla stagione, può essere necessaria una giacca, ovviamente. Consiglio comunque occhiali da sole e protezione solare!
  • se non te la senti di utilizzare il tuo smartphone, Gabriele mette comunque a disposizione la sua GoPro.
Parapendio alle Cinque Terre

Per riassumere: come avrai capito quest’esperienza mi è piaciuta moltissimo e te la consiglio di cuore. Mi è piaciuto il panorama ovviamente, ma anche e soprattutto la lentezza e dolcezza del tutto. Lo stare in aria, comodamente seduta e in silenzio.

Magia pura.

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Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

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