Skip to main content
5 min.

A piedi lungo il Regent’s Canal a Londra

Camminare a Londra è impossibile, a Londra a piedi non arrivi da nessuna parte, gli itinerari a piedi a Londra sono troppo dispersivi. Sono solo alcuni dei luoghi comuni che sento ripetere molto, troppo spesso. 

Vero che camminare a Londra non è come farlo a Parigi, città molto più compatta e dai quartieri ravvicinati e ben delineati. La capitale inglese offre però tantissimi itinerari percorribili a piedi, sia seguendo le linee della metropolitana sia passeggiando a zonzo tra un quartiere e l’altro.

Tra le passeggiate londinesi che preferisco, quella lungo il Regent’s Canal è senza dubbio la prima che mi sento di consigliarti, nella sua versione breve, ma anche in quella lunga, in caso tu sia un camminatore instancabile come me.

Regent's Canal in London

Itinerario a piedi lungo Regent’s Canal

Il Regent’s Canal collega il quartiere conosciuto come Little Venice, nella parte occidentale di Londra, al Tamigi in zona Limehouse, dalla parte opposta della città. 

Un tempo zona di magazzini e industrie, il canale è ormai diventato un luogo alla moda, dove ristrutturazione dopo ristrutturazione si è creata una zona residenziale molto cool, imbarcazioni incluse.

La camminata dura tre ore circa, passando attraverso il Regent’s Park, una piccola deviazione per godere del panorama da Primrose Hill, Camden Lock e Islington, ma ti consiglio di aggiungere altre due orette per arrivare fino al Limehouse Basin.

Come punto di partenza ti consiglio la fermata Warwick Avenue sulla line Bakerloo. Imboccando l’uscita Clifton Villas, lascerai la chiesa alle tue spalle per entrare in Warwick Place e da lì in Blomfield Road. Dall’altra parte del ponte troverai le scalette per scendere nella piccola darsena, cuore di Little Venice e vero punto di partenza di questa camminata.

Little Venice a Londra

Il nome Little Venice è dovuto alla convergenza dei due canali ottocenteschi: il Regent’s e il Grand Union, costruito per trasportare materiali e merci tra Birmingham e Paddington.

Il tracciato del canale segue linee abbastanza rette, ma non la passeggiata: tra marciapiedi privati, tunnel sotterranei in corrispondenza dei binari del treno, come ad esempio quelli che entrano a Marylebone Station, e assenza di banchine, dovrai salire e scendere abbastanza spesso, ammirando romantiche case galleggianti e l’architettura circostante. Magari cercando pure di immaginare che una volta le imbarcazioni risalivano il canale trainate da cavalli. Surreale no?

Primrose Hill

All’altezza della moschea puoi attraversare il Regent’s Park, ammirare i giardini, il laghetto e i Queen Mary’s Gardens, oppure lasciare parco e canale per una breve deviazione fino alla cima di Primrose Hill, che di certo avrai visto in vari film ambientati a Londra. 

Il punto più alto di Primrose Hill è solo a 63 metri e quindi si tratta di una salita molto lieve, ma il parco e la città vista da qui meritano. I grattacieli che vedi dall’alto sono quelli della City e di Canary Wharf, in continua espansione come il resto del West End d’altronde. In caso di dubbio, consulta il pannello in acciaio che dettaglia quello che starai guardando. 

Se poi ti va uno spuntino dolce, ti consiglio la Primrose Bakery: i loro cupcake sono da urlo e la location perfetta se vuoi foto colorate per il tuo profilo Instagram… 

Riprendendo la passeggiata lungo il canale si attraversa anche lo zoo, negli ultimi anni in pessimo stato. Tristezza nella tristezza insomma… se ti interessa la sua storia, è raccontata anche alla Torre di Londra, il cui fossato ne fu per decenni il precursore.

Camden Lock Market

Tappa successiva, subito dopo il ponte in stile medievale conosciuto come Pirate Castle, è Camden Lock, la prima di dodici chiuse costruite per abbassare il livello del canale tra questo punto e Limehouse. 

Qui, se è fine settimana, se hai fame, se hai sete, se sei curioso, se non resisti alla tentazione di fare shopping, aggiungi pure un’ora al tempo previsto… 

Il mercato di Camden è per me una vera caverna di Alibaba. Vero che si trova tanta paccottiglia per turisti, ma ci sono anche oggetti e accessori particolarmente carini, come il chiosco che personalizza le Converse e gli innumerevoli punti ristoro che propongono leccornie varie e sempre e comunque ipercaloriche. Ad esempio non so resistere al chiosco che vende fudge artigianale! 

Riemergendo da Camden Lock occorre attraversare Camden Hight Street per ritrovare il canale che in questo tratto è costretto tra edifici e non prevede un percorso pedonale. 

Questa zona vede inoltre un susseguirsi di vecchi magazzini dismessi e riconvertiti e ponti ferroviari che conducono a King’s Cross o Saint Pancras.

Una zona che mi piace molto, anche perché rappresenta quel genere di riqualificazioni che in Italia paiono ancora miraggi. In particolare mi piace moltissimo il London Canal Museum e il suo circondario, fino agli anni venti adibito a magazzino per lo stoccaggio del ghiaccio raccolto in Scandinavia. 

Qui, all’altezza di Granary Square, è solita ormeggiare anche una delle mie librerie preferite a Londra: Word on the Water. Non è certo la meglio fornita, ma è sicuramente quella che mi fa sognare e fantasticare non appena mi ci avvicino. È accogliente e romantica ed è magistralmente gestita: ottima selezione di testi, concerti jazz, improvvisazioni artistiche e allegre chiacchiere con i clienti/ospiti.

Islington

Dopo il Thornhill Bridge il canale entra nel Islington Tunnel per circa un chilometro, ma per non perderlo basta seguire i dischi blu, proprio come fossero le briciole di Pollicino. 

Questo quartiere era anche conosciuto come Merry Islington: un’area pensata per lo svago all’aria aperta, tra campi da cricket e sale da tè. Era inoltre il punto di arrivo della Great North Road che da York portava a Londra e che qui biforcava verso la City o verso lo Smithfield Market, ancora oggi il principale mercato della carne britannico.

A questo punto puoi riprendere la metropolitana a Angel Station, sulla Northern, oppure continuare fino a Limehouse Basin, e volendo da lì alla Torre di Londra. Il percorso integrale l’ho azzardato solo una volta: splendido, ma sfiancante! 

Buona passeggiata!

Regent's Canal in London

P.S. Il Regent’s Canal si chiama così in onore al Principe del Galles, che nel 1811, anno precedente l’inaugurazione del canale, era diventato principe reggente, prima di essere incoronato Re Giorgio IV.

Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

Leave a Reply