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Viaggio a Orgosolo, nel cuore della Sardegna

Inizio ad aver viaggiato abbastanza, in Italia come all’estero, in località più o meno belle e più o meno turistiche e non sempre lascio un luogo con la voglia di tornarvi. La Barbagia però mi è entrata dentro fin dai primi istanti e Orgosolo ne è il cuore.

I murales di Orgosolo, un borgo differente

È un piccolo paese abbarbicato sulla cima di una montagna da cui domina una splendida vallata costituita da terra arida, rocce calcaree, antichi nuraghi, svettanti lecci e incalcolabili difficoltà.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

Un piccolo paese che rappresenta la Sardegna più profonda, tra anarchia, resistenza e regole a parte, create per sopravvivere e aggirare quelle dell’occupante, lo Stato. Un piccolo paese dove anche le donne hanno vissuto lo spirito di vendetta, spesso esortandola a loro volta.

Oggi Orgosolo porta i segni di questa sua storia e se la resistenza non è più fatta di colpi d’arma da fuoco resta comunque un qualcosa di forte e quasi palpabile. In questo piccolo borgo infatti i muri parlano e fanno riflettere.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

Ho visitato Orgosolo in compagnia di Letizia di Visit Nuoro che mi ha raccontato che nel 1969 un gruppo di anarchici conosciuto come Dioniso firmò il primo murales, a cui seguirono quelli dei ragazzi di una scuola media che vollero così celebrare l’anniversario della Resistenza e della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e poco alla volta si unirono altri ragazzi del posto e artisti locali.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

Una forma d’arte popolare che ha una valenza sì decorativa, ma soprattutto politica. Le tecniche e gli stili sono vari e di casa in casa si resta incantati ad ammirare disegni più o meno realistici e dai colori più o meno accessi, ma il messaggio è sempre forte e colpisce e lascia il segno. Si ritrovano sempre l’anarchia, la protesta, l’anticapitalismo, ma anche e soprattutto la storia di questa terra e le vite dei suoi abitanti.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

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Passeggiare per le viuzze di questo borgo così particolare e chiacchierare con i suoi anziani è un’esperienza da farsi. Lasciarsi trasportare dalla loro passione, leggere i loro volti che raccontano storie, fermarsi a osservare i murales e leggerne i messaggi a voce alta per dar voce agli artefici e poi riflettere, ancora e ancora.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

La violenza è sempre cosa negativa e di fatto non porta mai a nulla di buono, ma va ascoltata e capita per potervi ovviare.

Come ogni piccolo borgo tradizionale che si rispetti, anche Orgosolo non vive di sola resistenza… gli usi e costumi religiosi hanno un ruolo estremamente importante nello scorrere dei giorni e delle festività. Oltre a Sant’Antonio Abate con i fuochi del 17 gennaio di cui vi ho raccontato parlando del carnevale arcaico di Mamoiada, a Orgosolo si festeggia Nostra Sennora de Mesaustu, la Madonna dell’Assunta a metà agosto (importantissima anche dove sono nata!), che dura per ben due novene e in occasione della quale si sfila in processione a cavallo con costumi tradizionali. Letizia mi ha raccontato che al termine della processione ha inizio una corsa equestre-acrobatica per le vie del paese, Sa Vardia. Insomma, devo tornare ad agosto!

Dove mangiare

Vi consiglio di cuore il pranzo tipico dei pastori del Ristorante Supramonte, a circa 3 chilometri da Orgosolo.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

Succulenti prodotti e piatti tradizionali mangiati all’ombra di imponenti lecci. Si sta seduti in gruppo su lunghissime panche, si è serviti su taglieri in legno (che ho ovviamente acquistato a fine pasto!) e si mangia con le mani. Relax, semplicità, divertimento e buona tavola. Mi è proprio piaciuto!

A fine servizio poi i ragazzi che lavorano in questo ristorante così speciale ci hanno regalato canti e balli 🙂

Il canto a tenores si compone di quattro voci: il solista Sa Vohe, il baritono o contra Sa Hontra, il basso Su Bassu e il mezzo Sa Mesu Vohe.

Come arrivare a Orgosolo, cuore della Sardegna

Come già precisato nel post sulla cultura nuragica a Bitti, sono partita da Genova col traghetto Tirrenia della sera, ma di questo devo assolutamente raccontarvi con calma… e lo so, l’ho già scritto e poi non l’ho fatto. Prometto di provvedere quanto prima! 😉

Viaggiando con la Tirrenia potete ovviamente imbarcare con la vostra auto oppure optare per l’affitto di un auto a Porto Torres. Ad ogni modo, una volta qui, per raggiungere Orgosolo ci vogliono circa due ore e mezza.

Dove dormire

Il Ristorante Supramunte dispone anche di bungalow tradizionali in legno e pietra con affaccio sulla vallata e devo dire che mi ispiravano parecchio!

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

Io però ho dormito presso l’Agriturismo Donnortei per visitare il loro Parco, ma è un’altra esperienza che merita un post ad hoc.

A spasso per Orgosolo, tra murales e tradizioni

Centro e cuore della Sardegna, Orgosolo continua a farmi riflettere.

Fino alla prossima visita nel Supramonte. 

* Potete vedere altre foto dei murales sul mio profilo Flickr.

Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.