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7 min.

Visitare Bangkok, prima tappa del viaggio in Thailandia

Bangkok è speciale e il suo caos non mi stravolge, mi ammalia. Tanto che mi arrangio per farci tappa ad ogni viaggio in Asia.

La scoprii nel corso del mio primo viaggio in Thailandia, in compagnia di mio fratello, nel gennaio 2007. Il primo viaggio insieme da adulti e solo per questo ne è valsa la pena. Sia il paese che la capitale mi sono piaciuti così tanto che ci son tornata molte altre volte.

Visitare Bangkok
Dopo mesi di letture, appunti, liste e contro-liste, cose messe, tolte e rimesse nello zaino all’ultimo secondo, finalmente è giunta l’ora della partenza. Il mio primo viaggio in Thailandia!
Il volo EgyptAir con scalo al Cairo è stato puntualissimo e confortevole. Stranamente abbiamo anche mangiato bene a bordo e con vere posate (quelle di plastica mi urtano…).
Bangkok ci ha accolti alle 12.00 del 16 gennaio 2010 in tutto il suo caotico caldo umido ed è stato subito amore.

Thailandia

Visitare Bangkok fu da subito un’esperienza di vita

Abbiamo preso un taxi rosa shocking all’uscita dell’aeroporto e l’avventura è iniziata, tra risate di gruppo e anche un po’ di paura per la guida spericolata ed ovviamente a sinistra… per non pensare troppo allo slalom sfrenato che pareva divertire tanto sia il nostro autista che mio fratello, mi sono concentrata sul cruscotto, costellato da amuleti buddisti e svariate corone di fiorellini, nonché sue foto durante incontri e allenamenti di Muay Thai. Tutto un mondo…

Dopo circa mezz’ora nel traffico intenso e rumoroso siamo arrivati in una stradina silenziosa e da casette basse. Proprio quello che volevo per sentirmi in vacanza. Il Samsen 5 Lodge non è altro che una casetta ad un piano con sole tre camere arredate con splendidi pezzi d’artigianato locale. Il proprietario è molto simpatico e disponibile e il molo 18 a pochi passi, in fondo alla strada.

Silvia's Trips in Thailandia

Scatto del proprietario del Samsen 5 Lodge di Bangkok

Cosa visitare a Bangkok 

Non vi tedierò con descrizioni di templi, siti importanti della città e monumenti perché c’è la Lonley Planet o guide affini… ci tengo però a consigliarvi alcune visite assolutamente imperdibili:

Il Grand Palace, assolutamente impressionante per sfarzo, bellezza, dimensioni e al contempo spiritualità

Il Wat Pho, col suo immenso Buddha disteso e uno dei centri massaggi più rinomati di tutto il paese. I prezzi sono un po’ più alti rispetto alla media e lo spazio vitale scarso, ma vale la pena provarlo almeno una volta. I massaggi alle erbe sono speciali e se poi siete interessati, è anche possibile iscriversi a corsi da 7 o 15 giorni.

Il Wat Mahathat è forse il tempio che ho preferito. L’atmosfera infonde serenità al solo varcare la soglia e tutto invita alla meditazione. I monaci sono disponibilissimi e l’unico mio problema è stato uscire.

Il Wat Arun, il Wat Saket e il Wat Sutat meritano una visita e soprattutto meritano che si passi un po’ di tempo ammirando i rituali di preghiera e meditazione.

Thailandia
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La  Vimanmek Royal Mansion con il suo parco, vera oasi di silenzio nel caos di Bangkok.
Visitando la residenza è praticamente impossibile non immaginare la vita quotidiana di chi l’ha abitata, le feste, i ricevimenti ufficiali e le conversazioni “segrete”… passeggiare lungo i corridoi in teak splendente è stato come muovermi tra le pagine di un romanzo storico.
Una bellissima mattinata in questa reggia spostata qui d’oltreoceano per un semplice fantastico capriccio.

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Tappe da non saltare sono a mio parere anche il quartiere cinese, anche se in base alle personali inclinazioni può risultare un po’ caotico… e il mercatino degli amuleti che costeggia le mura che portano dall’imbarcadero al Grand Palace. Vi si trova di tutto! Da statuette del Buddha da portare sempre con sé (la mia è nel mio portafogli dal 18 gennaio 2010!), a oggetti più o meno tradizionali e più o meno legati al rituale di preghiera, denti, vecchie chiavi… una babele di piccoli e grandi oggetti che fa perdere la cognizione del tempo.

Cosa visitare nei dintorni

Da Bangkok, le visite ed escursioni fuori porta sono innumerevoli, ma molte un po’ troppo gettonate e “costruite” ad hoc per i turisti come ad esempio il Floating Market… che resta comunque colorato e “di un altro mondo”, ma che di certo non rifarei.
Un’escursione che invece ha lasciato il segno è quella a Ayutthaya.
Siamo partiti con il primo treno del mattino ed il viaggio della durata di due ore circa vale i 0,25€ del biglietto 😛 anche perché è proprio un viaggio nel viaggio, ma per i dettagli, vi consiglio di leggere la mia intervista per Bassa Velocità.

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Arrivati a destinazione abbiamo affittato due biciclette in ferro, dal peso incalcolabile e dal prezzo anch’esso difficilmente quantificabile… € 0,000 qualcosa…, ma questo prima di attraversare il fiume col battello. Dall’altra parte il costo per una giornata era di 0,50€.
Vale veramente la pena visitare i resti di quest’antica capitale del Siam, dove i ritmi sono lenti e farsi rapire dal passato non troppo difficile.

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Qualche consiglio pratico per visitare Bangkok

Come spostarsi a Bangkok: l’ideale sono i battelli, veloci e panoramici.

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Vi sconsiglio i tuk-tuk, sia a causa dello smog che dei costi altalenanti e delle frequenti truffe (cosa invece molto rara nel nord del paese)…  ad ogni modo, se decidete di prenderne uno, vi consiglio di trattare il prezzo prima di salire a bordo.

I taxi sono veloci, pure troppo a dire il vero, e in centro vanno a tempo, potrete quindi controllare la tariffa durante il percorso. I taxi all’aeroporto hanno una tariffa fissa in base alla destinazione e il tutto va concordato e pagato al bancone preposto prima di salire a bordo.

Se avete tempo, cercate di passeggiare da un tempio all’altro per vivere Bangkok in modo più intenso.

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Capitolo cibo… certo, l’igiene non rispetta sempre i nostri standard, soprattutto quella dei chioschi che propongono finger-food lungo le arterie più trafficate, ma posso solo dirvi che mangiando nei locali frequentati da thai ho sempre mangiato molto bene e per cifre irrisorie. Non ho frequentato nessun locale nel quartiere di Banglamphu, ma ce ne sono un’infinità… a dire il vero alcuni sono eccessivamente turistici e pensati solo per far bere e sballare i ragazzi occidentali… e funziona! Unica cena deludente è stata quella in un locale turistico in zona Silom Road.

La cena migliore, durante il secondo viaggio in solitaria però, è stata quella in un “ristorante” en plein air sotto ad un cavalcavia che non aveva mai ospitato occidentali prima di me… piatto fisso costituito da zuppa composta e cotta individualmente al tavolo su mini bracieri in terracotta… a fine pasto si pagano solo gli ingredienti effettivamente utilizzati 🙂

I massaggi, salvo personali insofferenze a tale pratica, sono un must da non perdere! Tra questa prima tappa e i vari soggiorni successivi in Thailandia penso di averli provati tutti e il mio preferito resta quello ai piedi, che mi son concessa ogni sera dopo cena fin dall’arrivo a Bangkok. Costano sempre molto poco e durano di media 45/60 minuti. In zone turistiche come Banglamphu capita di camminare accanto a sdraio per massaggi ai piedi per centinaia di metri…

Non ho fatto shopping a Bangkok, a parte il mio iPhone acquistato all’Apple Store dell’Emporium nel quartiere Sukhumvit perché in super offerta, ma le opzioni sono pressoché illimitate, sia dal punto di vista delle location che del budget. Dai mercati di China Town ai maxi mall di Silom Road, dallo stravolgente Week End Market alle bancarelle serali di Banglamphu.

Se il vostro itinerario prevede anche il nord della Thailandia, vi consiglio di rimandare lo shopping ai mercatini di Chiang Rai, ma ve lo racconto in un post dedicato.

P.S. I parrucchieri a Ayutthaya costano nulla e per dare a mio fratello il look di un bonzo hanno chiesto solo pochi bath 😉

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Dove alloggiare… come per lo shopping, anche in materia di strutture ricettive Bangkok offre di tutto. Se siete come me e per sentirvi in vacanza avete bisogno di micro strutture ricettive il più locali e tipiche possibile, non posso che raccomandarvi il Samsen 5 Lodge descritto prima. Molto valido però anche il Be my Guest B&B , in una zona molto popolare e molto autentica.

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Bangkok è una megalopoli caotica, spesso sporca e rumorosa e dagli odori tra il disgustoso e il surreale, il suo sistema elettrico fa paura e topi e scoiattoli passano allegramente da un cavo all’altro…, ma Bangkok è anche ricca di storia, cultura e spiritualità.
Le persone sono persone e non numeri occupati in una corsa frenetica come in molte nostre città.
Silvia's Trips

Hi there! My name is Silvia and after 15 years between the Paris Opera and the Palau de les Arts in Valencia I now run a boutique hotel in Cinque Terre, deal with tourism management and blogging, sail, horse-ride, play guitar and write about my solo trips around the world. For more info about me and my travel blog check my full bio.

6 Comments

  • Manuela ha detto:

    In me trovi una spalla, lo sai.
    Bangkok per quanto sia puzzolente, caotica, pazza – e chi più ne ha più ne metta – mi conquista. Mi prende l’anima.
    E chissene del caldo appiccicoso 😀
    Bellissime foto!
    Ti abbraccio,

    Manu

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie! Dovremmo farci una capatina insieme e perderci nei meandri della città 🙂
      Un abbraccio anche a te e spero proprio di rivederti presto!

  • Che bello leggere questo post pieno di cose che amo di Bangkok, proprio ora che sono qui! Anche io l’adoro, così com’è, e faccio in modo di fare tappa sempre qui. Per la quarta volta ora 🙂 Tra pochi giorni sarò a Chiang Mai e – per la prima volta in assoluto – a Chiang Rai! Seguirò le tue dritte 🙂 un abbraccio fortissimo! LOVE!

    • Silvia's Trips ha detto:

      Grazie Elisa! Che bello, quest’anno non passo da lì e mi spiace proprio. Vedrai, Chiang Mai merita, ma i dintorni di Chiang Rai sono speciali. Ne sto scrivendo un post proprio adesso. Goditi il viaggio è rilassati e soprattutto mangia anche per me! La cucina thai mi manca talmente… Un abbraccio!

  • tiziana ha detto:

    ciao Silvia… Bangkok mi aspetta di nuovo!!!!!! ritorno dopo 11 anni .. emozione e adrenalina alle stelle e anche a me quel caos pazzesco mi ha affascinato…
    🙂